sabato, novembre 25, 2006

Volo in termica scc...ientifico

(da leggersi con la voce di Gassman ne "I soliti ignoti")
Il LoLo installato sullo StorkOggi ho provato un interessante dispositivo che mi è stato prestato da un amico. Si tratta di un registratore di altitudine, per la precisione del cosiddetto "LoLo" prima versione dei ragazzi cechi del sito www.lomcovak.cz; è un oggettino di circa 2x2 cm, spesso meno di un centimetro, da installare a bordo del modello, in grado di rilevare la pressione assoluta diverse volte al secondo, registrare il tutto in una memoria elettronica e scaricare i dati su un PC una volta tornato a terra; l'ho installato senza problemi nello Stork, e oggi l'ho portato al campo di Asti ansioso di provarlo. Nonostante la brutta giornata non ho avuto troppe difficoltà a raggiungere i 10 minuti di volo con 150 metri di cavo al verricello AVOT, e appena atterrato sono corso al laptop per scaricare i dati. Il profilo altimetrico, analizzato con l'ottimo software di Lomcovak mostra uno "zoom" al termine della Grafico altimetrico del volo del 25 novembre 2006salita, a poco meno di 100 metri dal suolo, comprendente un'affondata di 0,4 secondi in cui ho perso 22 metri seguita da una cabrata di 54 metri durata 1,9 secondi. La vera sorpresa, però, è stato osservare come tutto il volo si sia svolto con pendenza negativa, vale a dire che anche quando credevo (e ci avrei giurato) che il modello stava salendo nelle tre deboli termiche che ho trovato, in realtà si limitava a non perdere quota. Il che comunque è stato sufficiente per volare il tempo richiesto, e questo è quel che conta.

venerdì, novembre 24, 2006

Se il servo che ti serve non ti serve come serve...

...a che serve servirsi d'un servo che non serve? Servo sporcoMa se il servo non serve più come serve, forse è solo un po' affaticato. A me è capitato con uno dei Multiplex Micro MCV2 che "servivano" ai flap dello Stork: durante la gara di Lodi aveva avuto un brutto momento quando il modello ha fatto un quarto di giro sul terreno con i flap aperti, e così l'ho sostituito, insieme al gemello, con due Futaba S3150. Mi sono però voluto togliere la curiosità di aprire il servo MPX per capire cosa avesse. L'ingranaggeria era notevolmente ingrommata di grasso sporco e rappreso, che ho provveduto a rimuovere con pennellino e benzina avio, e a sostituire con un po' di grasso nuovo. Ma il vero problema del servo era la boccolina in plastica che regge Boccolina ovalizzatauno degli alberi del riduttore: per lo sforzo a cui era stata sottoposta si era dapprima ovalizzata e poi aperta, lasciando fuoriuscire l'albero. Ho dapprima riportato in forma l'orlo della boccola, puntandolo con una goccia di ciano, e subito dopo le ho costruito attorno un robusto collare con colla epossidica da 5 minuti e fiocco di cotone, dopo aver verificato che il nuovo collare non interferisse con il movimento degli altri ingranaggi del riduttore. Una volta polimerizzata la resina e richiuso il servo, al banco di prova tutto è risultato normale: il gioco è meno di quello che avevo prima (la boccola guida l'albero meglio di prima), il movimento è regolare e il motore non sforza e non scalda. Un servo salvato.

lunedì, novembre 13, 2006

Finalmente!

Dopo tanto tempo finalmente sono tornato con i pollici sugli stick; è stato uno stop in parte voluto e in parte no, ma da ora, se il tempo lo permette si tornerà a volare! Ormai la stagione potrebbe considerarsi conclusa, ma se il meteo aiuta, vorrei cercare di recuperare un po’ di tempo perso.
Vista la bella giornata, ieri era il momento giusto per interrompere il letargo che mi aveva colpito... arrivato sul pendio però sono rimasto un po’ perplesso perché ho trovato 30-35Km/h ed avendo portato con me solo l’Apache ero indeciso se lanciare o meno.
Visto pero’ che l’aria non era per nulla turbolenta, mi sono deciso e sono uscito; non potevo fare una scelta migliore!
Il modello, tolta solo una leggera indecisione a penetrare lo strato d’aria sopra la sommita’ del pendio, andava alla grande e mi ha dato molte soddisfazioni facendomi riprovare tutte quelle emozioni che purtroppo avevo per un po’ messo da parte.
L’atterraggio non ha dato nessun problema e dopo tre voli e un piccolo traverso con un falco mi sono goduto il bel panorama autunnale sdraiato al sole!
Si dice che ogni tanto una pausa nelle attività serva a migliorare le proprie capacità... forse è vero!
Buon volo a tutti.

domenica, novembre 05, 2006

Prima AVOT della stagione 2006/2007

Atterraggio con pubblico di GalliziaOggi sono andato a Lodi per partecipare alla prima gara AVOT della stagione invernale. Sulla pista dell'aeroclub di Vigarolo ci siamo dati convegno in 13, e abbiamo dato vita a una gara divertente e correttissima, che si è svolta attraverso ben 9 lanci nel clima rilassato che già avevo sperimentato la scorsa primavera e con una organizzazione curata che ha funzionato senza nessun intoppo. Le condizioni meteorologiche ci sono state favorevoli, regalandoci termiche che in diverse occasioni hanno reso facili i 7 minuti del "pieno" previsti dal regolamento AVOT. Sono contento di come ho volato, al di là del mio posto in classifica (ottavo), lo Stork (centrato molto indietro dopo qualche raffronto con le regolazioni dei Truffo) ha fatto esattamente quello che volevo e ha saputo sfruttare ogni occasione. La gara sarebbe andata però diversamente se non avessi trovato l'aiuto immediato di Giuseppe Gallizia, che mi ha ceduto un suo servo di scorta per sostituire, al volo, uno dei servi dei flap che ha cominciato a non funzionare più bene (il flap rimaneva dispiegato senza comando, o non si dispiegava quando doveva). Grazie Giuseppe!