domenica, marzo 04, 2007

Apertura della stagione di pendio 2007

Dopo aver passato la giornata di ieri ad allenarmi sul terreno di Asti, oggi mi sono regalato la già sospirata e più volte rimandata apertura della stagione di volo in pendio.
Per l'occasione ho esteso l'invito all'amico Zanillo del gruppo "La Cloche", e in tarda mattinata siamo partiti alla volta del Faiallo. Le previsioni suggerivano che avremmo trovato un leggero tramontanino, ma il meteorologo "locale" mi aveva avvisato già verso le 11,30 che il vento aveva girato da mare. In questa stagione (ma anche più avanti), il vento di mare sui monti liguri può portare con sé l'odiosa maccaja, ma la voglia era troppa e ho deciso di partire ugualmente.
La decisione è stata azzeccata perché il pendio ci si è subito presentato soleggiato, con una brezza di circa 10 nodi da sud, sotto un cielo azzurro anche se solcato da qualche strato. Inoltre una leggera nebbietta sotto di noi ci diceva che ci trovavamo sopra l'inversione termica.
Sul posto abbiamo trovato ad attenderci Stefano "Doctorwind", con il suo Apache; io avevo portato con me il Blade e il Superblade, e Zanillo un Easy Glider e un modello personale da 2 metri. Ci hanno inoltre raggiunto Valter e Giancarlo con due semiriproduzioni da 3 metri. Mi sono fatto lanciare il Superblade da Stefano trovando subito aria buona. Che bello provare di nuovo la sensazione di volare "nel" vento, e guardare il modello spiralare non a un chilometro di distanza ma a pochi metri dagli occhi: il volo in termica da pianura è bellissimo ma il pendio per me mantiene il fascino del mio primo avvicinamento al volo a vela modellistico.
Sono sceso già dopo pochi minuti perché ero ansioso di provare il Blade. Avevo già "annusato" una buona separazione tra la brezza di mare e l'aria retrostante, e affondare il Blade nel retropendio mi ha confermato la possibilità di fare un DS non estremo, "low-end", ma pulito e non nervoso. I pollici comunque tremavano come si conviene al primo DS della stagione. Qualche acrobazia per scaricare la tensione, e si ricomincia: altro DS, altre acrobazie, infine atterraggio.
Il pomeriggio è proseguito così, alternando voli miei, di Zanillo, di Stefano, di Valter e di Giancarlo fino alle 17 circa quando la condizione è cessata quasi del tutto. Dal mare inoltre si vedeva un enorme fronte di nebbia marina, lungo 40 miglia elmeno, che si riversava su Genova. Probabilmente ora è tutto in nuvola. Sono molto contento di avere ben aperto la stagione e di avere mostrato a Zanillo il pendio in uno dei suoi aspetti migliori, dinamico ma "dolce".

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