Stamattina il corriere ha consegnato il pacco della Topmodel contenente il successore del Micro Spark. Si tratta del Fredy della Valenta Model, un 60 pollici tutto fibra di cui avevo letto bene sui forum Internet dedicati al volo in pendio.
Appena tirato fuori dalla scatola, il modello si presenta con un'ala in un solo pezzo, una fusoliera con naso separabile e un gruppo di coda a V pure in un solo pezzo. L'ala, con una apertura di 153 cm, è realizzata in stampo in sandwich di fibra di vetro e schiuma (presumo rohacell) con il metodo dei due semigusci, quindi all'interno non ha strutture se non due longheroni in roving di carbonio laminati nel guscio, uniti da una trave in calza di carbonio. Il profilo del bordo d'entrata è ellittico, le estremità sono rialzate come se fossero delle winglet (simili a quelle del Blade, ma con una curvatura meno pronunciata), il diedro è molto modesto (circa 1 grado). Gli alettoni, piuttosto esterni (li avrei preferiti a tutta apertura), sono già tagliati, incernierati con il peel-ply inserito nel laminato e hanno sull'intradosso due liste curve che chiudono la fessura in modo molto elegante. Lo stesso tipo di costruzione si ripete per il gruppo di coda a V. La fusoliera, infine, è anche esssa in fibra di vetro con un paio di rinforzi in Kevlar (ne avrei preferito di più, in effetti), e ha già posati due rinvii in filo d'acciaio con guaina. Togliendo il naso si trova... niente, in quanto il costruttore ha previsto l'installazione dell'impianto radio in una "chiglia" di compensato da incollare nella fusoliera, su cui si chiuderà il naso. Completa il kit un foglio con gli schemi in scala del modello, da cui si può desumere ciò che occorre fare per completarlo, due uniball per la coda, due per gli alettoni, un po' di viteria. Tutto ha un suo posto ed è necessario, quindi dovrò stare attento a non perdere nulla.
Per cominciare la costruzione del modello sono partito dal piano di coda, incollando le due astine di comando con uniball alle due parti mobili. Ho usato a questo scopo il Dremel con una fresina per scavare le sedi, poi ho riempito gli scassi con 5 minuti e microballoon e infine ho inserito le due astine tenendole al posto giusto fino all'indurimento. Subito dopo ho esaminato le sedi per i servi degli alettoni, trovandole incredibilmente sottili (10 mm!), tanto che gli HS-81 che voglio usare non ci entrano completamente. Ho dovuto limare la scatola del servo (!) per assottigliarlo nella parte che dà verso il bordo d'uscita, poi spero che la copertura nasconderà il piccolo sovraspessore residuo.
Prima di cominciare la sistemazione dell'impianto radio nella chiglia ho deciso di costruirmi un tubo per il ballast in previsione di "spingere" questo modello ai suoi limiti (più che altro, se non ci penso ora non lo potrò mettere più). La scelta del materiale è caduta sulla vetroresina: ho perciò preso un tondino di ramino da 16 mm, ne ho rivestito una estermità di nastro adesivo, poi ho dato tre mani di cera distaccante seguite da una di alcool polivinilico. Sul tondino così preparato ho steso un pezzo di tessuto di vetro da 160 g/m2, imbevuto con resina da laminazione, in modo tale da "attorcigliarsi" formando così un laminato con almeno due strati in ogni punto. Spero ovviamente che domani, a resina polimerizzata, il distacco non presenti problemi: avrò in questo modo un tubo in fibra di vetro in grado di accogliere gli stessi lingotti di piombo usati per il ballast del Blade.
A domani per la prossima puntata!
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