sabato, novembre 12, 2005

Chiusura di stagione

Credo che sia giunto il momento di dichiarare chiusa la stagione di volo in pendio 2005. Con l'autunnno che avanza ed il meteo che continua a peggiorare le occasioni di volo scarseggiano, quindi sto cominciando a preparare Alianti a riposoi miei alianti per il letargo.
Devo dire che la stagione di volo a vela 2005 non è per me stata avara né di soddisfazioni né di motivi di interesse. Tra gli aspetti più rilevanti ci sono certamente le persone conosciute. A partire da Stefano, il "nuovo arrivo" nella compagnia dei più assidui frequentatori del Faiallo, che ha cominciato a volare proprio la scorsa primavera. Assistito bene da Roberto, sia nella scelta del modello sia nell'apprendimento, Stefano ha velocemente appreso la tecnica di pilotaggio in pendio. Onestamente, all'inizio ero scettico circa il fatto che si potesse imparare da zero su un mezzo senza motore e in un contesto come il volo in pendio: pensavo che i margini di errore fossero troppo ridotti per garantire un apprendimento tranquillo. Stefano e Roberto mi hanno piacevolmente smentito, dimostrandomi il contrario. Ora Stefano ha esplorato a fondo l'inviluppo di volo del suo Trendy, ha già battezzato il secondo modello e credo che l'anno prossimo sarà pronto per qualcosa di più impegnativo.
Per quanto mi riguarda, per prima cosa la stagione 2005 mi ha portato tante diverse occasioni di divertirmi volando. Ho provato posti nuovi. Ho continuato a fare pratica di dynamic soaring, ma mi sono reso conto che da qui a poter dire di farlo bene c'è ancora tanta strada. Ho capito qualcosa di più sulla messa a punto e il centraggio dei modelli, ma anche qui prima di poter dire "so quanto mi serve" ce ne vuole ancora. Anche perché "quanto mi serve" continua a spostarsi: ad ogni passo fatto, fino ad ora, si è sempre accompagnata la scoperta che qualche particolare aspetto, del volo o del modello, era ancora migliorabile o necessitava di adeguamento. Al volo veloce che finora ho prediletto ho cercato di affiancare il gusto per il "volo preciso".
La flotta ha purtroppo perso il Micro Spark, rimpiazzato dal Fredy che devo ancora "inquadrare" al meglio nel suo campo di utilizzo. Il Blade è stato il mio modello principale di quest'anno: quando la stagione si è aperta era appena stato collaudato, e ora che si chiude sento di aver guadagnato un discreto livello di confidenza con il modello e con un il suo inviluppo di volo, che comunque resta ancora ampiamente da scoprire. Considero questo modello un capolavoro della X-Models per la sua versatilità e robustezza. Il fratello maggiore da 3 metri e 15, che ho acquisito a fine stagione, mi ha finora dato l'impressione di essere una macchina ancora più efficiente. L'esplorazione delle sue capacità è però appena agli inizi.
L'esperimento telematico de Il Gabbiano R/C mi ha inoltre permesso di conoscere altri modellisti, sia della zona sia un po' più lontani. Con alcuni di questi ho solo scambiato qualche e-mail, altri sono venuti a trovarci sul pendio e ci hanno regalato il piacere di volare in loro compagnia. I contatti, insomma, non sono mancati: certo il blog è "di nicchia", e i commenti forse sono stati meno numerosi di quanto avrei sperato, ma mi pare che la filosofia che sta alla base del blog sia stata capita: condivisione e "work in progress".
Per finire, la chiusura di stagione porta con sé una grossa novità: ho infatti avuto modo di gettare lo sguardo nel campo degli amici che si dedicano al volo a vela modellistico sportivo, F3B e F3J, ricavandone stimoli a mettermi alla prova in questo terreno. Non riesco per ora a capire se l'impegno agonistico faccia per me, come attitudine mentale prima ancora che come preparazione tecnica e capacità dei modelli, ma se è una occasione in più per migliorare, ben venga!

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