domenica, aprile 03, 2005

Apertura stagione 2005

Finalmente si apre la stagione 2005 di volo in pendio! Il tempo stavolta ha voluto favorirci, regalandoci un sabato 2 aprile con condizioni veramente buone.
L'appuntamento con l'amico Roberto è al pendio del Faiallo per la mezza. Il vento è una tramontana forte: l'anemometro segna un minimo di 25 km/h con punte a 32 km/h. Roberto ha il Silent Dream e il Trendy: per loro sono condizioni un po'eccessive. Io ho sulle spalle tutto l'hangar da pendio: Falcon, Micro Spark e Blade, e considerata la condizone decido di aprire la stagione con il Micro. Roberto lancia nel vento e il modello sale subito con decisione; prendo un po' di quota sfruttando la dinamica, provo qualche affondata e vedo con piacere che le riparazioni (vedi post precedente) non hanno alterato il baricentro, come da misure. Al Micro Spark piace correre, e glielo lascio fare volentieri concatenando affondate sul filo dei 100 km/h: nonostante il vento forte il modello penetra bene e restituisce tutta la quota presa.
Dopo qualche acrobazia mi sento abbastanza padrone del modello da provare un tentativo di dynamic soaring. Inizio un traversone che diventa poi una veloce picchiata verso il retro del pendio, con il vento in coda. Il modello buca lo strato di separazione, me ne accorgo perché sbatte le ali. Richiamo per il tratto ascendente e a metà si sente il tipico "whoomp" del modello che entra nuovamente nell'aria in movimento. Proseguo il giro ma non controllo bene il rollio, il modello viene spinto troppo lontano dal pendio, richiamo e mi riporto nel vento. Faccio un paio di "8" per guadagnare un po' di quota e ritento. Stavolta anticipo il controllo del rollio e inanello tre giri sempre più veloci, fiondando poi il modello verso l'alto ad almeno 150 Km/h. Un altro otto e subito un altro set di giri di DS. Adrenalina!
Decido di portare il Micro Spark a terra per verificare la tenuta delle riparazioni, ma scendere non è facile come sembra, c'è molta turbolenza nella zona di atterraggio. Alzo gli alettoni per frenare e il modello viene giù come una pietra, infilando il naso in un cespuglio di erica: il mix tra spoiler e elevatore è da ritoccare. Comunque il modello non si è fatto nulla, e la riparazione non mostra nessun segno di debolezza.
Dopo il pranzo viene il turno del Blade. Il Blade ha ricevuto solo il volo di collaudo prima dell'inverno, in una giornata dalle condizioni meno forti, e sono ansioso di provarlo. Di nuovo Roberto al lancio, il Blade sale ancora più deciso del Micro. Il modello è più grande, più pesante e con più inerzia, tiene il vento benissimo e sale come se avesse il motore. Lo guido in un'affondata per dissipare la quota presa e vedo che diedro longitudinale e centraggio sono perfetti per il mio tipo di volo. Viro a coltello e lo rallento, recuperando tutta la quota iniziale. Il Blade vola e vira come se fosse sulle rotaie, in confronto al Micro Spark: i comandi hanno la giusta autorità (ci vorrebbe solo un po' più di esponenziale) e se abbasso alettoni e flap guadagna quota con tale facilità che penso sarà il modello adatto anche per condizioni deboli. In condizioni così forti la velocità di punta non è però eccezionale, in futuro dovrò aggiungere zavorra. Continuo le mie prove con un po' di acrobazia, poi provo qualche atterraggio. Il Blade è efficiente e non ha voglia di rallentare per conto suo, ma dopo qualche atterraggio fallito riesco a individuare il punto giusto per inserire il butterfly: l'aliante quasi si ferma e scende dolcemente. Altro che la nasata del Micro Spark!
Intanto sono arrivati anche Stefano e Monica. Anche Stefano ha un Trendy, anche questo tenuto a terra dal vento troppo forte. Ormai batte tra i 35 e i 40 km/h. Esco di nuovo con il Micro Spark e mi dedico solo più al dynamic soaring. Con il vento che c'è il modello prende subito velocità, già al quarto giro l'adrenalina è a mille. Scendo a terra, controllo e rilancio. Sempre bene, ma il vento sta ruotando verso nord-ovest e i looping di DS cominciano ad uscire storti, sono al limite del controllabile e decido di non insistere. Tiro fuori l'anemometro che raggiunge una punta di 49 km/h! Mai visto un vento così al Faiallo.
Sono già le 17, la giornata è stata strepitosa ma è ormai finita. Scendendo verso il parcheggio il vento è talmente forte che dà fastidio. Peccato per i due Trendy e il Silent Dream rimasti a terra, spero si siano rifatti oggi.

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