Grande folla, domenica scorsa, sul pendio del Faiallo. Tanti amici, famiglie, gitanti, modellisti, tutti a godersi l'ultimo scampolo di stagione.
L'affollamento del sito di volo abituale dovrebbe spingere tutti a aumentare gli sforzi per volare in sicurezza, per sé ma soprattutto per gli altri che magari non sono modellisti e si stanno solo godendo una passeggiata. Devo invece stigmatizzare come più gente significa purtroppo meno sicurezza, o almeno questo è quanto ho visto domenica. Non parlo di condotte di volo spericolate o audaci, ma di semplici e forse istintivi comportamenti che, se accettabili quando si vola da soli, sono fonte di rischio inutile se si vola con altri. Parlo di accendere la trasmittente senza avere verificato le frequenze degli altri in volo. Parlo di atterrare con un 4 metri a pochi metri dalla schiena di un altro modellista che sta recuperando il proprio modello. Parlo di volare con lo stesso 4 metri senza una idonea assicurazione.
Il pendio, almeno il nostro, non è un campo volo: nessuno può impedire a nessun altro di andarci, di volare. Ho sempre apprezzato tutto questo. Occorre perciò il massimo senso di responsabilità per continuare a fruirne nel rispetto degli altri. Per favore, non dimentichiamolo a casa!
1 commento:
Concordo pienamente con te in quanto la settimana scorsa, sempre sul pendio del Faiallo, come ti ho già raccontato, per poco (50 cm)un "aeromodellista" non mi stacca la testa con un'ala del suo aliante da 4mt...NO COMMENT!Già il destino con interferenze e rotture accidentali delle strutture del modello può dare origine a situazioni pericolose anche per le persone che si trovano in quel momento sul pendio; questo ci può stare ma "andarsele a cercare" come fanno molte persone non va proprio bene.Inevitabilmente poi, per colpa di alcuni "insensati" ci rimettiamo tutti, facendo davvero una brutta figura!
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