sabato, giugno 25, 2005

Ci vuole esperienza!

Dopo avere clamorosamente "saltato" il venerdì festivo (San Giovanni, festa sia a Torino sia a Genova) a causa del cattivo tempo, oggi ho accettato con entusiasmo l'invito di Stefano e Roberto a raggiungerli a Busalla per andare al pendio da loro già sperimentato domenica scorsa.
Si tratta di un pendio molto interessante, con una conformazione a conca di circa 500 metri di lunghezza, con la concavità rivolta verso SSW. Il lato concavo presenta una pendenza piuttosto accentuata ed è libero da alberi se non per una piccola pineta posta all'estremità occidentale, mentre il lato convesso è coperto da alberi bassi di nocciolo su un pendio meno ripido.
Panorama pendio di Proventino
Oggi, sotto un cielo incerto tra sereno e nuvole, il pendio era investito da un buon vento meridionale, con intensità variabile tra i 20 e i 30 km/h, il che da solo lasciava ben sperare per quanto riguarda la presenza di dinamica. Ciò che non mi aspettavo era invece la presenza di termiche diffuse e molto potenti, facilissime e tali da caratterizzare, decisamente in positivo, le condizioni della giornata.
Saliamo sul pendio verso le 15,30, dopo una breve scarpinata di un quarto d'ora necessaria a raggiungere il sito di volo. Iniziamo i voli mentre verso Nord si vede gonfiarsi un grande temporale sull'oltrepò pavese. Incredibile! Basta allontanarsi di qualche decina di metri dal pendio e una potente "pompa" risucchia il modello verso l'alto. Il Micro Spark fischia a più non posso, e mentre traccio i consueti "8" lungo la conca provo un breve "cross-country" da un estremo all'altro per cercare un sito adatto al dynamic soaring. Il "corno" sud non sembra essere adatto, quello ovest è un po' meglio, riesco ad abbozzare un paio di giri ma l'accelerazione non è interessante. Presumo che in condizioni di tramontana le cose siano molto diverse, a casa della maggiore pendenza sul lato sud.
Giunge il momento di atterrare: Roberto mi aveva avvisato sulla necessità di ricorrere al "top landing". Faccio qualche prova cercando di capire quale sia la quota ideale per presentarsi all'atterraggio, e faccio giusto in tempo a commentare "eh... qui ci vuole esperienza" che il Micro Spark si appoggia dolcemente sulla sommità esatta del crinale!
Anche Roberto e Stefano assaggiano l'aria con il Silent Dream e il Trendy. Ottime cose e grandi quote, con il solito atterraggio "interessante". Esco anche con il Blade che dà spettacolo con velocità molto elevate anche in front-side, ma poi mi esce un atterraggio leggermente "corto" e il modello tocca malamente il terreno con il muso. Una delle viti di nylon che uniscono l'ala alla fusoliera si spezza, come previsto, ma purtroppo anche la spina che assicura i collegamenti elettrici tra le due parti ne esce incidentata, richiedendo qualche lavoretto per poter volare di nuovo.
C'è giusto il tempo per un ultimo volo verso le 18,30 prima che un altro sistema temporalesco che si gonfia in direzione del Turchino ci consigli di scendere. Il tempo di tornare a Busalla e già scendono le prime gocce di pioggia. Ma che giornata!

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