Durante la mia pratica di volo a vela modellistico ho avuto solo tre esperienze di atterraggio "fuori campo", il che in pendio si traduce in "negli alberi"; di queste tre, sicuramente la più seria fu la prima. Mi trovavo alla Colma di Sormano per la manifestazione volovelistica dell'A.L.A. di Lecco, e si trattava del volo di collaudo del Micro Spark: lancio il modello e dopo pochi metri il pilota che si era gentilmente prestato al collaudo mi segnala che il modello non risponde più ai comandi. Privo di controllo, il Micro Spark iniziò a fare un looping dietro l'altro, abbassandosi fino a terminare il volo nel boschetto che copriva il lato Est del pendio. Ovviamente scesi a cercarlo, sempre aiutato dal collaudatore, e solo per pura fortuna dopo mezz'ora di ricerca trovammo il modello, danneggiato ma riparabile, incastrato tra i rami bassi di un albero.
Da allora ho spesso pensato di procurarmi un "cercamodelli", uno di quei dispositivi dotati di un impianto di segnalazione acustica che permette di localizzare con più facilità un modello caduto. La ricerca è stata finora infruttuosa, soprattutto perché la maggior parte dei modelli commerciali, oltre ad essere piuttosto ingombranti (impossibile farli stare nel Blade), non offrono garanzie di funzionamento con le riceventi PCM o PPM con failsafe.
Molto recentemente ho però trovato su internet un progetto interessantissimo, che mi ha convinto al punto che l'ho realizzato e collaudato.
Il progetto in questione (reperibile su http://www.rc-cam.com/lma.htm) è stato ideato da un aeromodellista di nome Thomas Black, e dal mio punto di vista ha tre decisive caratteristiche: 1) è molto semplice da realizzare; 2) è piccolissimo e 3) ha tutte le caratteristiche tecniche che cercavo. L'intero circuito è formato solo da tre componenti elettronici: un cicalino adeguatamente POTENTE (85 dBA a 30 cm, nel caso di quello realizzato da me), un microcontrollore programmabile PIC e un condensatore, questo ovviamente in aggiunta al cavetto con una spinetta da servo da infilare in un canale non usato della ricevente. Il microcontrollore è del tipo più semplice tra quelli fabbricati dalla Microchip e deve essere programmato con il software scritto da Thomas Black; a questo scopo io ho usato un semplicissimo programmatore seriale da collegare al PC, che avevo realizzato tempo fa (il cosiddetto JDM Programmer) e che continua a tornarmi utile.
Il software di Black ha la caratteristica di iniziare a suonare un motivo ripetitivo di "bip" appena la ricevente perde il segnale del trasmettitore (trasmettitore spento) oppure quando il segnale del canale su cui è inserito il cercamodelli supera una certa "escursione": questo rende possibile attivare il segnalatore in volo, e soprattutto ne rende possibile l'uso con riceventi in PCM o comunque dotate di failsafe. Dispone inoltre di una modalità "risparmio energetico" che si attiva da sé dopo la prima ora di "beep", e che dovrebbe permettere al marchingegno di continuare a suonare per alcuni giorni (non l'ho verificato, a dire il vero...).
Il reperimento dei componenti non presenta grosse difficoltà. Io ho trovato i condensatori e i PIC dal dettagliante di componenti vicino a casa, mentre il cicalino ("buzzer") mini da 5V e 85 dBA (che deve essere del tipo con oscillatore incorporato) l'ho ordinato alla RS-Components che dispone di una ampia scelta. Completa la lista della spesa un cavetto con spina da servocomando. Come spiegato nel sito di Black, l'assemblaggio si effettua "in aria" (senza circuito stampato), io ho poi inglobato il PIC, il condensatore e i collegamenti in una goccia di resina epossidica per rendere più robusto il tutto, e ci ho messo attorno un anello di guaina termoretraibile isolante. L'insieme è abbastanza piccolo da trovare posto persino nell'affollatissima fusoliera del mio Blade!
Il dispositivo è stato collaudato con successo all'interno del Blade, simulando un atterraggio tra le piante di nocciolo e verificando che la sequenza di "beep" era ancora udibile, nel vento del pendio, a 50 metri circa di distanza. Spero ovviamente di averne bisogno nella realtà il meno possibile, ma spero d'altra parte di essermi costruito con pochi euro una assicurazione contro la perdita dei modelli. Grazie Tom!
5 commenti:
Sono contento che il blog ti interessi!
Ti passo il link diretto al download:
http://www.rc-cam.com/imagelma/firmware/lma_v12.zip
Comunque il sorgente non c'è, è disponibile solo il compilato.
Ciao Franz.
Ho realizzato l'interessante Cercamodelli in oggetto. Ho seguito con precisione le indicazioni riportate sul sito originale, ma ho il dubbio che alla fine il PIC non sia stato programmato correttamente. Ho usato un programmatore Multipipo che ha sempre funzionato e il sw IC-PROG. Il problema pero' e' che una volta finita la programmazione, se tento di rileggere il PIC me lo da' tutto vuoto e pieno di zeri... e' normale?
Grazie
Ciao Dario,
quello che ti è capitato può essere normale. Se hai programmato il PIC con l'opzione "CP" (code protect) settata, non è più possibile leggere il contenuto della memoria, questo a scopo di protezione. Nel programmatore che uso io (JDM con ICProg) questa opzione è settata per default.
Se ti è successo questo, non disperare: con ogni probabilità il PIC è stato correttamente programmato ed è pronto a funzionare. Completa il circuito con condensatore, cicalino e cavetto e provalo. In bocca al lupo!
Grazie Franz per la cortesia, ma sono disperato e ho fatto le 2 di notte!.
Ho fatto tutto seguendo le istruzioni meticolosamente (almeno mi pare) ma non funziona e non da' segni di vita. Sai per caso se e' possibile fare qualche test per capire dove sta il problema e se il PIC risulta programmato o no? La programmazione della PIC mi sembra andata bene (anche se durante la programmazione il chip era MOLTO caldo!). Grazie ancora e scusa del disturbo.
Dario
Collega il cercamodelli a un canale libero di una ricevente, accendi la trasmittente e attacca la batteria. Se funziona, dovresti sentire tre bip. Se a questo punto spegni la trasmittente, il cercamodelli deve cominciare a suonare a intermittenza.
Chip caldo? non ci ho mai fato caso, non so dirti se faceva lo stesso a me. Ma io comunque ho usato un programmatore diverso dal tuo, quindi magari non vuol dire.
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