Domenica è stata una giornata di volo eccezionale, al Faiallo. Vento di mare, estremamente laminare, dai 30 ai 40 km/h. Ma, soprattutto, è stata la sagra del Dynamic Soaring!
Dopo qualche circuito di prova con il Micro Spark e con il Blade, sono infatti riuscito a "prendere le misure" al pendio e alla giornata. Questo perché ho capito che il dynamic soaring veniva fuori meglio quando riuscivo a fare un looping non troppo verticale. Inclinando progressivamente la traiettoria sono così riuscito a trovare un'inclinazione che permettesse di sfruttare al meglio la potente zona di separazione tra l'aria calma e l'aria in movimento: in questo modo ho spinto al massimo l'accelerazione di ogni singola manovra e ho raggiunto velocità che, almeno ad occhio (non ho ancora fatto le misure sui video), sono state le più alte finora da me ottenute. La manovra non è priva di rischi, perché durante queste traiettorie quasi piatte il modello riceve scossoni forti e imprevedibili dovuti al fatto che una semiala buca la zona di separazione sensibilmente prima dell'altra, ma il risultato mi ha ampiamente soddisfatto. Sia con il Micro Spark sia con il Blade (ben rimpinzato di ballast) sono riuscito a ottenere sequenze di cinque, poi sette, poi dieci e anche quindici loop consecutivi senza perdere "l'onda". In particolare, il Blade ha dato la migliore prova finora vista. Sono rimasto particolarmente impressionato nel vedere che, quando riuscivo a fare un loop "pulito", quasi senza dovere intervenire con gli alettoni, la velocità era sensibilmente più alta: ciò significa che la resistenza indotta dal movimento delle superfici di controllo, quando si va a un'andatura che supera la velocità terminale in aria calma, è tutt'altro che trascurabile!
Verso sera, poi, la Luna che si intravedeva bassa sul mare verso Sud-Est ci ha regalato la possibilità di qualche foto "strana" come quella che correda questo post.
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