Ieri sera ho ricevuto una telefonata dall'amico Tullio Bonfiglio che mi invitava ad andare a volare in pendio, oggi, sul Faiallo. Tullio ed io ci siamo scritti diverse e-mail, ma non ci siamo mai incontrati di persona; così, pur se con qualche tentennamento da parte mia, abbiamo combinato per riuscire finalmente a incontrarci.
Già a Masone, dove ci siamo dati appuntamento, la temperatura è rigida (solo 1 grado sopra zero) e il lato nord di tutte le colline appare ancora imbiancato dalla nevicata della settimana scorsa. Tullio propone di visitare per primo il pendio del Turchino, di cui aveva sentito parlare bene della resa con vento da Nord da Valter. Purtroppo ci accorgiamo presto che il vento è sì forte, ma con raffiche violente, probabilmente a causa delle ostruzioni delle piante e dell'orografia del territorio circostante. Gianni fa qualche volo adrenalinico con uno Zagi, tuttavia l'aria mi pare troppo turbolenta e l'atterraggio quasi impossibile, per cui lascio il Blade tranquillo nella sua sacca; nel frattempo ci raggiunge Antonio Andreis, che si fa una buona mezz'ora di volo con il suo JW.
Una volta disceso il modello di Antonio, Tullio propone di trasferirci al Geremia/Faiallo per vedere se le condizioni migliorano:

pochi minuti in auto e ci arrampichiamo per la rampa che conduce alla zona di volo. Il lato Sud è libero da neve, ma sulla la sommità e sul lato Nord ci sono alcuni centimetri di manto bianco. Il vento è sempre forte (da 40 a 50 km/h) ma meno a raffiche, per cui monto velocemente il Blade, infilo tutto il ballast, e chiedo ad Antonio di lanciarmi il modello. L'aliante comincia subito a salire, e nel tentativo di limitare la quota guadagnata comincio ad accelerarlo sempre di più. Come metto la prua al vento, sembra fermarsi in aria, e per questo motivo non mi azzardo a tentare il dynamic soaring che pure promette meraviglie. Dopo circa un quarto d'ora, con la pelle della faccia che pizzica per il vento, imposto un circuto di atterraggio. Troppo alto, mi dico, e apro tutto il butterfly: il modello comincia addirittura a retrocedere rispetto al terreno e mi trovo a dover controllare l'avanzamento con il comando a picchiare, perdendo così tutta la quota che mi pareva troppa e appoggiando il modello a ridosso della sommità. Intanto escono in volo anche Tullio e Antonio ma il sole inizia a calare e il loro volo si limita a pochi minuti; ritiriamo velocemente i bagagli e scendiamo a Masone per riscaldarci con un cappuccino. Bellissima giornata, peccato solo non avere visto in volo il bel Macchi PSS di Gianni!
