mercoledì, novembre 30, 2011

Un sacco di cose...

Troppe cose, in effetti, e troppo poca voglia di scrivere: il nuovo modello da sistemare mi ha occupato praticamente tutti i weekend liberi, tra gare e allenamenti. Ho usato il Supra già all'ultima gara di campionato italiano, e le prestazioni mi hanno decisamente convinto. Il punteggio finale è stato da metà classifica, per via di un problema di preparazione in un lancio (avevo letto male l'ordine di lancio e non ero pronto, per cui ho lanciato oltre un minuto dopo l'inizio del tempo operativo) e per un solo vero "buco", dovuto al fatto che non ho voluto rischiare una collisione in una termica bassa e affollata. Con quella gara Marco Salvigni si è guadagnato il posto nella squadra 2012 insieme a Thomas, e io ho agguantato un posto nei trial; nel giro di un paio di settimane, però, abbiamo rinunciato tutti e tre per via del costo troppo elevato della trasferta in Sud Africa e delle limitazioni logistiche imposte. Libero dall'obiettivo trial, ho passato parecchio tempo ad allenarmi col Supra e a metterlo a punto. Ho spostato il gancio in fondo alla feritoia, ottenendo un modello che ruota velocissimo e traina forte e alto. Nelle due gare AVOT disputate mi sono ritrovato regolarmente sopra la concorrenza, e c'è stato perfino chi è venuto a chiedermi come faccio a salire così veloce. Mi sono però accorto che il modello era un po' lento a ruotare nello zoom, per cui ho spostato di un foro la forcella sulla squadretta del servo dell'elevatore, risolvendo il problema senza altre conseguenze vista la coppia perfino esagerata del servo che ho montato. Devo dire che l'handling del Supra mi ha davvero colpito. Al primo volo in assoluto mi era sembrato involabile, troppo sensibile; riducendo le escursioni dei comandi però si è non solo tranquillizzato, ma trasformato. Rolla nella spirale senza abbassare il naso, ha un controllo longitudinale perfetto e progressivo, e ha un range di velocità estesissimo. I primi log danno una velocità alla minima discesa di soli 7 m/s (discesa inferiore a 30 cm/s), e una velocità in speed di 30 m/s, senza scomporsi né precipitare. Persino io che ho sempre avuto il vizio di "attaccarmi al cabra" riesco a girare termiche basse e strette. Insomma, sono contentissimo del Supra. Ora sto cercando di migliorare anche aspetti che finora ho trascurato, come la tecnica di lancio: alla fiera di Friedrichshafen ho comprato una fionda della EMC-Vega (una "signora" fionda) e sto facendo pratica di lancio "da sotto" aumentando la trazione un po' per volta. Vedremo nei prossimi mesi se riuscirò a proseguire l'allenamento e i voli con questo meraviglioso modello.