giovedì, novembre 25, 2010

Sesta prova Autonomy F5J 2010 a Molinella

Nel weekend del 14 novembre sono andato con Thomas a Bologna per partecipare all'ultima gara di Autonomy del 2010. Le previsioni del tempo non erano incoraggianti, ma non volevo mancare all'appuntamento anche perché era ancora in palio il secondo posto nel campionato 2010, per cui ho rischiato considerando che, nel peggiore dei casi, avrei passato un fine settimana mangiando bene in compagnia di amici. Col senno di poi ho preso la decisione giusta, perché il meteo ci ha regalato in realtà la gara forse più interessante dell'anno.
La domenica mattina prima dell'inizio della gara, la pianura attorno a Molinella era avvolta nella foschia, che diventava vera nebbia al di sopra di una trentina di metri, nascondendo la punta dei tralicci degli elettrodotti maggiori. Allo scattare del tempo operativo, però, Max Verardi non perde tempo e lancia: porta il modello fino al limite dello strato di nebbia più densa, e inizia a spiralare. E il modello sale, o alla peggio mantiene l'altezza permettendogli di completare a dispetto del mio stupore il primo lancio. Credo che per Max guardare l'incredulità delle nostre facce in quel momento sia stato un piacere unico. Comunque l'incredulità non ha impedito a Thomas e a me di lanciare subito dietro, e cominciare a staccare i cartellini dei voli completati sempre rimanendo sul limite della non-visibilità, facendo a volte mezzo giro in totale invisibilità sperando di non incontrare un altro aliante, o azionando il butterfly per riportare il modello sotto lo strato peggiore. Di queste condizioni ha fatto purtroppo le spese Paolo Dapporto, che ha perso di vista il suo modello per poi ritrovarlo, gravemente danneggiato, nel campo a fianco.
Le condizioni "grasse" non sono durate molto: dopo la prima mezz'ora la diffusa che Max aveva correttamente identificato è sparita, lasciando il posto ad aria abbastanza immobile, con qualche buca e qualche termica. Sono così giunto alla pausa pranzo voluta dal padrone di casa Dapporto con 17 voli nel carniere, sempre uno in meno di Max.
La ripresa dopo la pausa è stata difficile. Senza nessuno a leggere l'aria, e con meno di quattro minuti di energia rimasti nelle batterie, lanciare era un azzardo considerevole. Ho fatto il pollo e ho aspettato Max, seguendolo poi per quattro voli fino a quando prima Thomas e poi lui non hanno esaurito la carica della batteria. A quel punto, a sorpresa, dalla batteria che mi aveva prestato Max è uscito ancora un volo che ho trasformato in un "pieno" seguendo una termica lontana sottovento, e un "non pieno" di oltre due minuti. Questo è bastato, tuttavia, per superare Max ed aggiudicarmi la mia prima vittoria in Autonomy, e il secondo posto in classifica generale del campionato 2010. Al secondo posto Max (già matematicamente campione 2010 sin dalla gara di Torino), al terzo Thomas con il Pike prestato da Eugenio. In classe "S" ha vinto Bolelli con 18 voli, un distacco molto ridotto rispetto alla "L", complimenti.