lunedì, dicembre 29, 2008

Qualcosa di diverso

Ho recentemente acquistato, sul mercatino del Barone Rosso, un Ka 6 della ex-S2G praticamente nuovo, ancora da terminare. Dal momento che il venditore abitava non lontano da Asti ho deciso di andare a vedere il modello di persona, e... così è stato che l'ho comprato.
Il modello ha una apertura di 4 metri e 20 cm, e riproduce la versione "E" del celebre classico della Alexander Schleicher Segelflugzeugbau, quella che negli anni '60 fu riveduta dal Prof. Wortmann ottenendo prestazioni che eguagliavano quelle dei primi alianti in composito. La fusoliera è un imponente manufatto in fibra di vetro (imponente per me, almeno), mentre le ali e gli impennaggi di coda sono in polistirolo ricoperto di obeche, rivestiti in Oracover.
Metterlo in ordine di volo è stata bel poca cosa, perché il precedente proprietario, pur non avendolo mai portato in volo, aveva già installato tutto l'impianto RC. Il mio lavoro è consistito principalmente nel controllare i servi, nel rivedere il meccanismo di sgancio, troppo debole per una tale bestia, nel predisporre i cablaggi tra ali e fusoliera, nell'installare un sistema di ritenuta per le ali e nella fusione di una grossa zavorra in piombo di circa 1 kg necessaria per bilanciare l'aliante. Il Ka 6 ha il muso corto, e i bracci di leva riproducono in scala quelli pensati per bilanciare 80 kg di pilota nel naso, per cui fatte le debite proporzioni la cosa è ragionevole.
Che cosa mi ha spinto ad acquistare una riproduzione, visto che non ne avevo mai fatte prima? Saranno stati i molti articoli su Ventus, o i voli di Denis e Thomas o degli amici del gruppo La Cloche... non lo so, ma di certo il "volo in scala" mi affascina da un po', e trovare una riproduzione di buone misure (le ali con corde piccole volano male...) a prezzo ragionevole mi ha fatto decidere.
Sabato scorso, praticamente con il piombo nel muso ancora caldo, c'è stato il collaudo al traino sul campo di Denis a Tetti Neirotti. Surreale l'atmosfera al campo: freddo, molto freddo, 10 cm di neve al suolo, cielo bianco che minacciava altra neve. Sembrava un campo nella steppa, non il familiare campo appena al di fuori della tangenziale di Torino. Mentre Denis scaldava il motore del Big Lift ho fatto esaminare a Thomas il modello, i comandi e i settaggi, e una volta ottenuta la "navigabilità" gli ho affidato la radio per il primo volo; non avendo mai fatto aerotraino, non mi sono infatti azzardato a pilotare io stesso. data l'esuberanza del Big Lift il traino è stato piuttosto frenetico, ma una volta liberato l'aliante Thomas lo ha trimmato e me lo ha passato per le prime prove di volo. Il Ka 6 era scarsamente visibile, tutto bianco senza nemmeno le marche contro le nuvole bianche, per cui ho dovuto volare vicino e ne ho approfittato per saggiarne il comportamento dinamico. Ho notato una forte imbardata inversa, e un margine statico eccessivo. Nei successivi voli abbiamo tolto piombo (oltre 150 grammi) e aumentato il combimix, ottenendo un comportamento già più piacevole. Non c'è stato tempo di proseguire molto a lungo, ed è stato necessario rimandare gli ulteriori passi di setup ad un successivo appuntamento. Il modello però vola, anche lento se serve, è docile e facile da portare e da far atterrare.
Ora sto setacciando il web per trovare una livrea che mi piaccia da riprodurre. Con la disponibilità di Denis e del suo gruppo, le occasioni di volare ancora non credo mancheranno.

lunedì, dicembre 08, 2008

Come JoJo!

Una settimana fa ad Asti c'è stata una abbondante nevicata, che le temperature rigide degli ultimi giorni hanno mantenuto quasi intatta. Ho voluto approfittare della situazione per farmi una giornata di allenamento "alla Grini", cioè sulla neve. Ovviamente la cosa non ha portato nessun problema, se non la totale assenza di ascendenze, per via del terreno troppo freddo e della copertura che riflette interamente la luce solare, e la necessità di molto spazio per atterrare a causa del bassissimo coefficiente di attrito sul terreno innevato: non mi sono infatti azzardato ad atterrare "di punta" dopo che avevo provato, piantando i picchetti, quanto fosse duro il terreno gelato. Il logger mi dice che il modello ha richiesto in media 8 secondi per arrestarsi dopo il contatto iniziale col terreno; peraltro, in volo il modello riusciva a scendere a soli 31 centimetri al secondo, in assenza di termiche (i grafici delle discese sono delle linee rette), il che non è male.


Un grazie va a Domenico per il servizio fotografico.

giovedì, novembre 27, 2008

Prima prova AVOT 2008/2009

Domenica scorsa è ricominciato il "campionatino" AVOT, sul campo del gruppo Aeroteam di Novara. Davvero una bella struttura, con tanto di pista in asfalto, che ci ha ospitato per la prima amichevole gara della nuova stagione. Eravamo in 11, in una giornata soleggiata ma decisamente fredda, con lievi brezze che contrastavano con il forte Foehn che ha soffiato su Torino venerdì e sabato. Con noi anche due nuovi piloti alla loro prima gara, Roberto e Daniele.
Abbiamo disputato sette lanci, con condizioni variabili da molto facili a difficili. Sono contento di come il Perfect mi ha servito, anche se ho rimediato uno zero per atterraggio fuori campo e un altro volo di meno di quattro minuti mi ha relegato al quinto posto. Davanti a me Giovanni Gallizia, Max Verardi, Giuseppe Gallizia e vincitore il bravissimo Carlo Gallizia.

domenica, ottobre 05, 2008

Allenamento mattutino

Stamattina sono andato a fare un po' di allenamento F3J con Thomas al campo di Tetti Neirotti. Il programma iniziale era di fare misure e prove di messa a punto della fase di lancio, ma la giornata era così bella, calda e tersa, che in breve ci siamo messi a volare con i nostri due Pike Perfect per il puro piacere di scovare la termica, seguirla, cercarne un'altra e ricominciare. Siamo tutti e due freschi di visione del DVD "High Performance Thermal Soaring" della Radio Carbon Art, e abbiamo cercato di mettere in pratica i consigli di David Hobby; così ad ogni cambiamento del vento lasciavamo la zona di cielo in cui ci trovavamo per seguire l'ipotetico inflow di una nuova termica, e la maggior soddisfazione è che la lettura dei segnali non ci ha mai tradito!
L'ultimo volo da me registrato ha una durata di circa 34 minuti, ma ancora meglio ha fatto Thomas dopo l'atterraggio. Dal momento che eravamo senza cavi per lanciare di nuovo, ha aspettato di "leggere" i segnali di una termica davanti a noi, quindi ha lanciato a mano, ha sentito la termica, ci ha combattuto per una ventina di giri fino a salire di cinquanta metri circa, e poi ha ricominciato a saltare da una termica all'altra fino a quando non è arrivata l'ora di pranzo e ha deciso di scendere. Meraviglioso!

lunedì, settembre 29, 2008

Terza prova C.I. F3J Lodi

Si è disputata domenica la terza prova di campionato italiano F3J, gara di chiusura della stagione sportiva 2008. La direzione di gara di Denis è riuscita a rispettare i vincoli di orario promessi, facendo partire il primo lancio con un piccolo ritardo rispetto alle previsioni e riuscendo a dare inizio al sesto round prima delle 15,30 nonostante tre refly intercorsi.
Le prove sul campo il giorno precedente la gara erano state molto incoraggianti, con lanci molto alti e velocità molto costanti grazie alla tecnica di lancio di Marco e Thomas. Avevo perciò grandi speranze, che sono state seguite proprio al primo lancio da una bella doccia fredda: durante il traino, a 95 metri da terra, il modello di Giuseppe Gallizia colpiva con una sua estremità alare la coda del mio Perfect, amputando metà dell'elevatore e strappando un pezzo di antenna. Per fortuna il semielevatore rimasto mi ha permesso abbastanza controllo da atterrare, e per maggiore fortuna il modello non ha riportato nessun altro danno nella collisione. Mentre ancora stavo recuperando il modello Giuseppe Gallizia, sportivissimo, veniva da me portandomi un elevatore di ricambio che mi ha permesso di completare la gara che già vedevo compromessa.
Il resto della gara è stato abbastanza privo di sorprese, se escludiamo un piccolo contatto senza danni con uno Shadow al quinto lancio. Le quote di lancio non sono mai state paragonabili a quelle del giorno precedente (l'incidente mi ha reso mlto meno aggressivo in fase di lancio, e forse anche il trim non era più quello ormai ben a punto), i lanci sono stati a volte facili ed a volte molto meno, con termiche piccole che era necessario girare a forti angoli di bank ed alta velocità. Con sei pieni, completati però da un solo "100" e cinque "95" (l'atterraggio con vento va decisamente perfezionato), ho risalito la classifica fino a terminare al quarto posto, 6 millesimi dietro a Marco Salvigni, che ha vinto con ben sei "1000" precedendo il campione del mondo Giovanni Gallizia e Max Verardi.
La conclusione della stagione sportiva ha anche permesso di tirare le somme del campionato italiano F3J e della formazione squadra. Il campione italiano 2008 è Marco Salvigni, seguono Max Verardi e Filippo Gallizia separati tra loro da appena 5 centesimi di millesimo (incredibile!), io termino quarto. La squadra senior che ci rappresenterà agli europei 2009 sarà formata da Marco Salvigni, Filippo Gallizia e Max Verardi; per gli junior andranno ovviamente Giovanni, Carlo e Marco Gallizia.

domenica, settembre 21, 2008

Un aiuto da un maestro

Ieri sono andato ad allenarmi col Perfect a Crivelle in previsione della gara di campionato italiano F3J in programma per domenica prossima. La bassa atmosfera era piuttosto stabile e le poche termiche erano per giunta strette, per cui il passaggio di un piccolo rapace è stato un benvenuto segnalatore di aria in risalita. Seguendolo ho dapprima trovato una bella termica, che in pochi giri ho centrato iniziando una salita a 2 m/s che mi ha portato a raggiungere 390 metri di altitudine. Per scendere ho iniziato a fare delle veloci "basi" stile F3B... da terra il modello sembrava velocissimo ma il log ha segnato velocità tra i 110 e i 120 km/h, quindi meno di quanto il modello non faccia durante lo zoom.
Ieri ho anche provato ad arretrare di 2 mm il gancio di traino, compensando con un po' di trim a picchiare: la rotazione sembra leggermente più rapida, e la quota raggiunta migliore, ma ieri c'era un po' di vento quindi la prova andrà ripetuta in condizioni meno favorevoli.

lunedì, settembre 15, 2008

Data logger sul Perfect

Grazie ad una capottina di ricambio regalatami da Giuseppe Gallizia, sono riuscito a "instrumentare" anche il Pike Perfect. Già avevo installato un vecchio LoLo, ma ora la capottina aggiuntiva mi ha permesso di montare un tubo pitot per registrare altitudine e velocità all'aria con il Glide Data Recorder della Eagle Tree. La prima prova ha evidenziato una cospicua oscillazione nella velocità all'aria, che però mi ha subito fatto pensare ad un effetto strumentale perché nel volo del Perfect non si vede nessun effetto di questo tipo. Ho pensato ad un problema di installazione della presa statica, ma purtroppo il sistema Glide della Eagle Tree non ha una porta statica accessibile, perché è incorporata nella base del sensore anemometrico. Ho allora deciso di costruire un tubo Prandtl, con presa dinamica e statica combinata fuori dallo strato limite della fusoliera, e di lasciare il condotto della pressione statica aperto nella "cabina" del Perfect, in prossimità del data logger. Ho preparato un tubo di ottone da 4 mm come guscio esterno, e un tubo inox da 2 mm come condotto della pressione dinamica; li ho montati uno concentrico all'altro con della resina epossidica, e li ho piegati senza difficoltà dopo averli portati al calor rosso con una piccola torcia a gas.
Una successiva prova ha dato risultati molto soddisfacenti: l'oscillazione della velocità all'aria è ora molto ridotta, e la correlazione con le oscillazioni in altitudine mi fa pensare che sia un reale effetto di volo. La prima prova mostra che al Perfect piace volare in fase di termica a circa 26 km/h, scendendo a circa 45 cm/s (incontrando però un'alternanza di aria calma e discendenze, tipiche della sera).

martedì, settembre 09, 2008

Eurotour F3J Bovec

Nello scorso fine settimana ho messo per la prima volta alla prova il nuovo Perfect in una gara, la Eurotour F3J di Bovec. E i risultati sono stati oltre le mie previsioni: grazie a due ottimi helper (Thomas e Marco, grazie!) e a un pizzico di fortuna ho finito la gara in sedicesima posizione su una novantina di concorrenti, con 955 millesimi totali, e ad un lancio dalla fine ero addirittura in zona fly-off. Nonostante condizioni meteo abbastanza infelici, senza sole e con copertura nuvolosa anche molto bassa, il Perfect ha veleggiato benissimo ed in atterraggio si è dimostrato una macchina quasi spietata!
Il meteo difficile ha contribuito molto a sgranare la classifica. In diversi lanci (uno è capitato anche a me) i modelli sono spariti in nube allo zoom, costringendo il direttore di gara ad annullare il lancio e i piloti a indovinare quale fosse il loro modello quando finalmente rispuntava dalla base nube. Il volo più da cardiopalma è però toccato ad Alex Galtarossa, che era altissimo in uno squarcio di cielo quando un cumulo si è formato velocissimo a circa 200 metri, chiudendo lo squarcio e rendendo invisibile il modello di Galta. Alex l'ha poi ritrovato pochi (ma penso interminabili) secondi dopo, mentre sbucava velocissimo dalla base nubi... in volo rovescio!
Grande gara per Filippo Gallizia, che è entrato nei fly-off e avrebbe vinto se non ci fosse stato un 95 in atterraggio a guastare la festa.

martedì, agosto 26, 2008

Di nuovo DS al Faiallo!

Finalmente! sono ritornato al Faiallo, anche se ormai è stato due settimane fa (tante cose da fare e poco tempo per scrivere...). Ci sono andato in compagnia di Carlo e di Denis, portandomi dietro il fido Blade e lo Stork "C" nel caso le condizioni fossero state elusive. In realtà abbiamo trovato vento da Sud a circa 20-25 km/h, e anche un bel po' di aeromodellisti albesi già in loco. Dopo i convenevoli e i primi voli di assaggio ho deciso di mostrare a Carlo e Denis un po' di DS, di quello "low-end" che a me piace molto, e che il Blade aspettava da tempo; la separazione era buona e i 12 mesi o più passati dall'ultimo DS non si sono fatti sentire troppo. Carlo ha subito deciso di provare con il suo Europhia 2, che complice una tecnica di ingresso secondo me non felicissima non ha reso subito quanto poteva: mostrava infatti una certa difficoltà nel ri-bucare la separazione tornando verso il front-side. Carlo ha curato il problema infilando otto etti di ballast nel modello, che ha così cominciato a fare giri uno dopo l'altro. Velocità non elevatissime, ma accelerazioni di grande effetto su un modello da 3 metri di apertura! Dubito che il Superblade ce la farebbe, ma l'Europhia non aveva problemi anche se ad ogni attraversamento della separazione si sentivano i cavi dei servi che sbattevano con violenza contro le pelli dell'ala.

lunedì, agosto 18, 2008

Sconsigli per gli acquisti

Spinto da ottimi pareri raccolti da amici, ho acquistato da poco un caricabatterie da Hobby City di Hong Kong, in pratica una versione a marchio originale del famoso Robbe Infinity 3. Ho voluto fare il bravo cittadino e ho richiesto al venditore la spedizione per corriere, sapendo che sarebbe stata soggetta a IVA e dazi all'ingresso in Italia.
Il caricabatterie è arrivato regolarmente e funziona ottimamente, ma purtroppo non avevo fatto i conti con l'esosità del corriere TNT, che ha provveduto allo sdoganamento. Ha infatti calcolato le spese di spedizione come aggiuntive (e non comprese) al valore della spedizione (che ho dichiarato fino all'ultimo centesimo, inviando fax della ricevuta di PayPal), in modo tale che IVA e dazi mi sono stati calcolati su un importo ben superiore al reale. Dulcis in fundo, dopo avermi conteggiato 90,96 Euro di diritti addizionali (anziché circa 70 dovuti), si sono sentiti in diritto di farmi pagare 111,36 Euro senza una riga a giustificazione degli ulteriori 21 Euro. Ovviamente ho già aperto una contestazione, ma di certo non mi servirò più di TNT.

lunedì, luglio 28, 2008

It is Perfect!

Nella settimana appena trascorsa sono riuscito a trovare alcune occasioni per provare il nuovo Pike Perfect. Dopo avere rifinito il programma radio, il centraggio e il trim di base, ho cominciato a divertirmi davvero.
La prima cosa che mi ha colpito del Perfect è la sua stabilità. Non tanto quanto è stabile, ma il modo in cui lo è; negli altri miei alianti la stabilità longitudinale si otteneva a prezzo di un comportamento oscillatorio non abbastanza smorzato, che "esteticamente" non mi è mai piaciuto e che rende più difficile leggere l'aria. Invece il Perfect vola dritto, pur mantenendo un margine statico tranquillo.
Un altro aspetto interessante è la prontezza sui comandi. Quando ho ricevuto le indicazioni sul setup da Marco Salvigni ricordo di avere pensato che le escursioni erano probabilmente troppo ridotte; al contrario, il modello ha un rateo di rollio molto buono e soprattutto un'inerzia ridottissima. Combinati con un buon setup di differenziale e combimix, questi fattori lo rendono estremamente maneggevole: riesco a farlo girare molto stretto senza perdere in autorità di controllo, e a invertire il senso di rotazione senza effetti secondari sul beccheggio.
La ridotta inerzia di rollio lo rende anche un buon segnalatore di termiche: se incrocia una bolla, il modello rolla subito. Il rateo di discesa in aria calma sembra anche molto ridotto, benché non abbia ancora avuto modo di misurarlo.
Ciò che più mi ha impressionato, comunque, non è stato uno di questi parametri "da banco di misura", ma la facilità di pilotaggio e il modo in cui perdona i miei errori e le mie imprecisioni. Al mio secondo volo col Perfect, nell'aria calma della sera, mi è capitato un episodio emblematico: a causa di un setup di traino troppo aggressivo, con stalli di estremità ripetuti, ho deciso di rimettere il modello in volo orizzontale e terminare il traino in anticipo, sganciandomi dal cavo a circa 50 metri. Ho lasciato che il modello proseguisse sottovento fino a una nuvoletta di polvere sollevata da un trattore che stava fresando un campo vicino, e ho trovato una debole termica. Lo straordinario però non è questo, ma che ho tenuto la bollicina per 10 minuti, senza mai superare la quota di sgancio, e poi sono rientrato tranquillamente per concludere il tempo operativo sul centro. Con lo Stork non mi sarei azzardato a farlo, ma il Perfect mi ha dato da subito una impressione rassicurante, come se potessi contare su un buon margine di sicurezza prima dei limiti dell'inviluppo di volo.
Non vedo l'ora di provarlo in gara!

lunedì, luglio 21, 2008

Eurotour F3J Monaco

La gara Eurotour F3J di Monaco è passata lasciandomi l'amaro in bocca. Per tutta la giornata di sabato ho fatto una gara che reputo buona, con il prezioso aiuto di Max e Marco, e dopo il quarto lancio mi trovavo in ventiseiesima posizione in classifica generale. Domenica, dopo una notte di pioggia e temporali, le condizioni erano diverse: vento, termiche piccole che richiedevano modelli dalle reazioni rapide, e nel complesso deboli. Con lo Stork, semplicemente, non ce l'ho fatta: ho fatto due splendidi "buchi" e sono scivolato in ottantesima posizione. Meglio è andata agli altri, in particolare a Marco Salvigni che è entrato nei fly-off, ha fatto due lanci perfetti e un terzo meno fortunato, ed ha terminato in settima posizione.
La gara è stata comunque bella, con grandi piloti ma tutto sommato una Eurotour come le altre, la presenza dei tedeschi era ovviamente numerosissima ma non "mostruosa". Curiosa la decisione dell'organizzazione di non dare una scansione del tempo che mancava all'inizio del tempo operativo, né con un conto alla rovescia né con un cronometro o con una indicazione acustica dell'inizio del tempo di preparazione (il regolamento non lo richiede). Come risultato, l'helper si trovava a poter dare il segnale ai trainatori solo al momento del suono d'inizio del tempo operativo, e quindi il pre-tensionamento diventava importante al fine di poter rilasciare simultaneamente il modello.

giovedì, luglio 17, 2008

Ritorno al pendio

Finalmente sono riuscito a regalarmi un po' di volo in pendio, per la prima volta nel corso di quest'anno 2008. E' avvenuto ieri sul pendio di Le Cune, sopra Moena, che già avevo avuto modo di sperimentare negli anni passati. Quest'anno il posto è risultato più complesso da raggiungere perché gli impianti di risalita sono in rifacimento, e bisogna però fare un pezzo in auto lungo una carrareccia nel bosco e un pezzo a piedi.
Il pendio si è "comportato" proprio come ricordavo: debole dinamica proveniente da Sud, in modo da volare con lo sfondo del passo Rolle e delle Pale di San Martino, e termiche fuori sopra la valle. La tecnica prevede di lanciare da un prato, far superare al modello il ciglio del sentiero e quindi fare quota se si aggancia, o rientrare lateralmente se non si trova nulla. La termica ieri aveva una ciclicità piuttosto chiara: se si agganciava si poteva fare una buona quota e divertirsi circa un quarto d'ora o venti minuti di volo, prima che il modello risultasse "schiacciato giù" da una forte discendenza in preparazione del distacco di una nuova termica. Ieri avevo con me solo il Superblade, con cui riuscivo a sfruttare al meglio le condizioni usando il profilo variabile, con circa 3 gradi di deflessione di flap e alettoni; con il profilo a zero faticavo a mantenere la quota e mi trovavo a terra assai prima. Era la prima uscita del Superblade dopo la riparazione dei danni riportati l'estate scorsa, e la riparazione mi è costata circa 100 grammi, ma più che all'aumento di peso sono portato ad attribuire questo tipo di performance alle condizioni di altura (Le Cune è a 2200 metri).
Con circa due ore di volo sono arrivate le quattro del pomeriggio, e un problema ad uno dei servi mi ha impedito di proseguire oltre. Ora il Superblade è di nuovo nella sua sacca, mentre sto caricando le batterie dei due Stork che sabato e domenica mi serviranno nella gara Eurotour F3J di Monaco.

sabato, luglio 05, 2008

Campione del mondo!

Abbiamo terminato i fly-off. A causa di un refly abbiamo volato sette round, e prima dell'inizio della terza batteria di due voli avevamo Giovanni Gallizia a soli due punti dal primo (meno male che Max mi ha suggerito di analizzare con Excel la classifica per tener conto degli scarti, io non me ne ero accorto mancando ai miei doveri, e quando lo abbiamo capito abbiamo anche capito come dovevamo comportarci). La tattica di gara è diventata più aggressiva, ma un atterraggio anticipato al quinto round ha portato via ancora due punti a Giovanni che rimaneva al terzo posto. Al sesto round una collisione ha portato al refly della batteria; meno male perché Gianni non era riuscito ad agganciare e ha atterrato presto. Nel refly Gianni è stato il primo a sganciare, e l'ultimo a toccare terra; l'americano e il tedesco che lo precedevano hanno "bucato" e così Gianni si è laureato campione del mondo F3J 2008 per la classe junior!

venerdì, luglio 04, 2008

Fine dei round eliminatori

I giorni trascorsi sono stati pesanti e pieni di lavoro per tutti, non sono assolutamente riuscito a tenere aggiornato il blog nemmeno per il poco che ho fatto per la Spor Yapi Cup. Ora si sono appena conclusi i round eliminatori: nessuno dei nostri senior è purtroppo entrato nei fly-off: Marco Salvigni è arrivato al quindicesimo posto, Max 65esimo e Giuseppe 71 esimo. Tra gli junior Giovanni è arrivato ottavo e prenderà quindi parte ai fly-off, poi abbiamo Marco Gallizia 19esimo e Carlo 28esimo.

sabato, giugno 28, 2008

Terminata la Spor Yapi Cup

Stamattina abbiamo disputato l'ultimo dei quattro round della Spor Yapi Cup. Un round non difficile, al termine del quale Max si è trovato in 23esima posizione, a 11 punti dai fly-off. Seguono, dopo una pagina di classifica, Gianni (53esimo), io (70esimo), Marco Salvigni (72esimo), Giuseppe (119esimo), Marco Gallizia (140esimo), Carlo (146esimo). Accedono ai fly-off i primi quindici, e si disputano la classifica finale su tre round con condizioni mai banali, decisamente non un landing contest. Risulta vincitore Christian Reinecke, seguito da Daryl Perkins e da Karl Hinsch.

venerdì, giugno 27, 2008

Fine prima giornata Spor Yapi Cup

Conclusi 3 round, il primo degli italiani è Max Verardi (35esimo con 2968 punti), poi Gianni Gallizia (60esimo, 2808), io (76esimo, 2660), Marco Salvigni (86esimo, 2583), Giuseppe Gallizia (131esimo, 2196), Marco Gallizia (142esimo, 1957), Carlo Gallizia (149esimo, 1527).

Comincia la Spor Yapi Cup

Stamattina alle 8,30 locali ha avuto inizio la gara pre-mondiale, la Spor Yapi Cup. I primi due slot hanno patito di condizioni deboli, ma da quel momento in poi non è stato più un grosso problema completare il tempo operativo. Pieno per tutti i senior al primo round, tranne che per me che ho avuto qualche problema con lo Stork leggero. Bene anche per Carlo Gallizia che ha fatto il pieno, peccato per un lancio anticipato di Marco e un overfly di Gianni. Al secondo round pieno per tutti. Al terzo qualche problema per Giuseppe Gallizia e per Marco Salvigni, a causa delle condizioni che si sono fatte difficile. L'ultimo volo dela serata è stata una meravigliosa sfida tra Joe Wurts e Philip Kolb, che ha visto Joe prevalere in modo netto.

mercoledì, giugno 25, 2008

Campionati del mondo FAI F3J 2008

Si parte per la Turchia, per disputare i campionati del mondo F3J. Fulvio e Rosanna Salvigni sono già in viaggio, il resto della squadra parte domani da Milano, Bologna e Roma. Venerdì si comincia con la gara pre-mondiale, la Spor Yapi cup, e lunedì cominceranno i round elimnatori del campionato del mondo. La nostra squadra senior vede schierati Marco Salvigni, Max Verardi e Giuseppe Gallizia; per gli junior partecipano Giovanni Gallizia, Carlo Gallizia e Marco Gallizia; io assumerò l'incarico di Team Manager anche perché il "boss" Gene ha avuto qualche problema e ci potrà raggiungere solo lunedì sera. Ad aiutarci, oltre al già citato Fulvio e a Gene quando arriverà, ci saranno Sergio De Marco e Federico Groppo. Partiamo a ranghi un po' ridotti dato l'impegno anche economico della trasferta, ma cercherò di fare in modo che i nostri piloti non debbano accorgersene. Se la vedranno con rappresentanti di altre 24 nazioni che schiereranno gente del calibro di David Hobby, Philip Kolb, Mustafa Koc, Daryl Perkins, Ian Kohout. Compatibilmente con le condizioni di connettività, cercherò di mantenere aggiornato il blog con le notizie dal campo di Adapazari.

domenica, giugno 22, 2008

Ciao Mario

Venerdì sera mi è giunta la notizia che Mario Marzocchi non era più con noi, fermato da un infarto. Avevo conosciuto di persona Marzocchi due anni or sono, in un raduno al passo della Cappelletta dove mi aveva colpito con il suo DS e un po' di cross-country. Abbiamo ora un Maestro in meno.

martedì, giugno 10, 2008

Che vergogna!

Domenica abbiamo disputato la seconda prova di campionato italiano F3J, sul campo di Sant'Angelo Lodigiano. Ancora non riesco a capacitarmi di quanto ho volato male: a causa del maltempo abbiamo potuto disputare solo quattro round, e di questi solo una volta ho completato il tempo operativo! Ho finito la gara in ultima posizione, e il peggio è che non riesco a capire cosa sia andato storto.

venerdì, giugno 06, 2008

Riparazione al centrale dello Stork

Uno scontro in volo in un difficile round a Foiano mi ha costretto a mettere mano ad una riparazione al centrale del mio Stork "C". Il danno consisteva in una compressione con delaminazione del D-box, limitata al solo dorso ma estesa per oltre 30 cm nel senso dell'apertura.
Un primo esame delle possibilità di riparazione mi lasciava aperte due strade: ri-formare lo stratificato contro uno stampo negativo dell'ala, da ricavarsi preventivamente sull'ala ancora sana dell'altro Stork, oppure trapiantare un pezzo proveniente da un'altro centrale al posso dello stratificato rovinato. Dal momento che non avevo molto tempo a disposiziokne, e che soprattutto avevo in casa un centrale con il longherone compromesso ma il D-box sano, ho optato per la seconda strada.
Con il Dremel e il disco da taglio ho tagliato via lo stratificato "guasto", poi ho rastremato i bordi del taglio e ho ricalcato forma e posizione del "buco" su un pezzo di carta da lucido; questa forma mi è seguita come guida per tagliare dal D-box del "donatore" la pelle da trapiantare.



Per garantire un buon incollaggio ho costruito una "cornice" di carbonio, all'interno dell'ala "ricevente", applicando strisce larghe circa 3 cm che per metà aderiscono allo stratificato ricevente e per metà si protendono nel vano che accoglierà il trapianto. Il tutto è stato compresso dall'interno, usando dei pezzi di spugna avvolti nella pellicola domopak, opponendo dall'esterno la resistenza offerta dal trapianto, avvolto anche'esso nel domopak come distaccante e mantenuto a filo del resto dell'ala con dei morsetti e un foglio di PVC.


Dopo la polimerizzazione ho rimosso domopak e spugne, ho steso un cordolino di resina e microballoon lungo tutta la superficie di incollaggio (bordo di entrata e cornice costruita ad hoc), e ho applicato definitvamente il trapianto. Per finire, ho stuccato e levigato alcune piccole imperfezioni, rimosso la vernice (gialla zolfo) dal trapianto, dato una mano di fondo e poi verniciato il tutto in bianco. Non è una riparazione invisibile (col bianco è sempre difficile) ma al collaudo si è dimostrata torsionalmente rigida e aerodinamicamente liscia.

venerdì, maggio 30, 2008

Campionato italiano F3J a Foiano

Trovo finalmente un po' di tempo per scrivere dello scorso week-end: domenica c'è stata infatti la prima prova di campionato italiano F3J, a Foiano della Chiana. Località paesaggisticamente molto bella, e gastronomicamente di sicuro interesse, ci Mammatusha regalato condizioni decisamente difficili e una gara mai banale. Eravamo in 22 e, secondo le statistiche di Gene, abbiamo totalizzato 135 lanci-uomo, solo 17 dei quali si sono conclusi completando il tempo operativo! nuvoloni alternati a sole, poche termiche, rotori, discendenze micidiali hanno livellato le prestazioni dei modelli e messo alla luce le differenze di pilotaggio. Ho aperto la gara con un 1000 al secondo slot del primo round, ottenuto volando per poco più di 7 minuti e infliggendo comunque due minuti di distacco al secondo, e nei successivi lanci i tempi sono rimasti in questo intorno tranne che nel quarto lancio, in cui ho completato il tempo operativo ma sono andato addirittura in overfly per 1 secondo! Un secondo 1000 mi è arrivato nel refly del quinto round, refly dovuto ad uno scontro in volo tra il mio Stork e lo Sharon di Giuseppe Generali, con danni comunque riparabili.
La gara è stata vinta da Marco Salvigni con 4859 punti su 5000 teorici, secondo a 4 punti il bravissimo e giovanissimo Marco Gallizia, poi Andrea Cassinis, quarto Max Verardi e quinto io a 4777 punti. Non c'è stato tempo per i fly-off e perciò questa è la classifica finale.

martedì, aprile 29, 2008

domenica, aprile 27, 2008

Eurotour F3J Lodi

Ieri e oggi a Sant'Angelo Lodigiano si è svolta la tappa italiana del circuito Eurotour. Gli organizzatori, a partire dal padrone di casa Giuseppe Gallizia e dal boss Giuseppe Generali, hanno fatto un gran lavoro e la gara si è svolta in modo assolutamente privo di criticità o problemi. Anche il meteo ci ha assistiti con sole, temperature estive e una brezza di circa 2-3 m/s. 92 concorrenti, 6 round su 9 slot e 11 basi.
La gara si è aperta sabato in condizioni piuttosto facili, che però sono diventate più tecniche nel pomeriggio, con termiche elusive e una brezza in quota di forza non sempre intuibile da terra. Diversi piloti hanno dovuto adattarsi ad atterraggi fuori campo, e anche stamattina per tutto il quinto round e parte del sesto le termiche rimanevano elusive e la migliore opzione sembrava essere tentare il volo in dinamica sfruttando alcuni filari di pioppi. La mia gara si è aperta bene, con due pieni e due voli comunque decorosi; oggi però ho incontrato maggiori difficoltà e purtroppo ho raccolto un magro bottino, chiudendo nelle parti basse della classifica. I modelli andavano molto bene, ma la mia lettura dell'aria e la mia concentrazione non sono state all'altezza.
I piloti italiani hanno comunque raccolto grandi soddisfazioni, con tre piloti nei fly-off che hanno terminato secondo (Giovanni Gallizia), terzo (Filippo Gallizia) e settimo (Marco Generali); il vincitore è stato il "solito" Philip Kolb.

lunedì, aprile 07, 2008

Cambio di stagione

Conclusa la stagione AVOT, sabato ho sostituito i cavi da 200 metri che avevo sulle bobine del verricello con quelli da 300. Siccome le quote raggiunte sabato non mi avevano soddisfatto, ieri ho fatto una sessione di ottimizzazione della posizione del gancio di traino, ottenendo un setup che contro 2 m/s di brezza mi ha permesso un lancio di ben 195 metri! Ok, ok, ho anche avuto un aiutino da una termica.
Mi viene da pensare che a quanto si dice, quando verrà promulgato il nuovo regolamento di sicurezza della federazione, saremo fuorilegge già al lancio... mah!

domenica, marzo 30, 2008

Gara AVOT a Cremona

Oggi abbiamo disputato l'ultima AVOT della stagione 2007-08 sul campo del Gruppo Aeromodellistico Cremonese. Presenti Filippo, Carlo, Gianni, Marco, Giuseppe e Alberto Gallizia, Marco Generali, Marco Salvigni, Massimo Verardi e il sottoscritto. Per tutta la giornata il tempo è stato soleggiato, con vento tra 1 e 3 m/s; le condizioni sono state variabili, a me è andata bene ma ci sono stati diversi "zeri" dovuti a atterraggi fuori campo. Come risultato ho vinto la gara :) piazzandomi davanti a Gianni Gallizia e Massimo Verardi.

domenica, marzo 16, 2008

Gara F3K a Novi Ligure

Oggi ho partecipato alla prima prova del trofeo F3K Italia 2008 sul campo del Club Albatros di Novi Ligure. La giornata è stata caratterizzata dal vento, che ha soffiato da Ovest per tutto il giorno, al mattino anche a 6 m/s e con meno intensità nel pomeriggio: rientrare in campo è stato spesso una impresa. Però da metà mattinata in poi abbiamo avuto un bel sole, una giornata davvero primaverile.
La gara, oltre che per il trofeo F3K Italia, valeva come prova di selezione per la prova di F6B dei World Air Games di Torino 2009. Entrambe le classifiche sono state dominate da Max Sacchi; grandissime anche le prove di Stefano Corno, Carlo Poli, Carlo Cobianchi, Francesco Menozzi, Davide Bettin e tanti altri. Dal punto di vista della competizione il mio risultato non è stato certo buono, credo di essere arrivato ventesimo su ventiquattro o qualcosa di simile, ma mi sono divertito tantissimo. Non mi sento ancora a mio agio in questa categoria, ci resto ancora troppo male quando vedo questi gioiellini rompersi, o cadere nelle "buche" perché non riescono a penetrare il vento, ma quando si prende una termica è ancora più bello che con l'F3J.

domenica, marzo 09, 2008

Ancora allenamento

Oggi è stata una giornata fredda e coperta, senza sole e con persino un po' di pioviggine. Sono andato con Carlo al campo di Crivelle dove, a dispetto del meteo visivamente ben poco incoraggiante, abbiamo trovato un'aria "spessa" e discretamente portante, con termiche non fortissime ma abbastanza larghe e facili da seguire, capaci di portare anche a quote interessanti. Dopo i primi due voli d'assaggio, sono passato a fare 10 minuti di tempo operativo con il rinvio a 100 metri, improvvisando anche una garetta su tre round con Carlo. Il setup dello Stork mi sembra quasi a punto, i verricelli stanno funzionando bene ma la batteria sta forse cominciando a mostrare la corda.

domenica, marzo 02, 2008

Allenamento

Oggi allenamento F3J/F3B a Crivelle con Carlo (F3B per lui, ovviamente). Il logger ha registrato quindici voli, per due ore e otto minuti complessivi. Giornata decisamente primaverile con cielo limpido, qualche cirro, temperature alte e brezza di circa 2 m/s.
Le condizioni di volo erano discrete, non favolose ma "sfidanti". Il gradiente medio era appena sufficiente a far salire l'aria calda, ma bisognava lavorarsi bene le colonne d'aria in risalita. Grazie all'helperaggio di Carlo ho fatto anche un po' di pratica di atterraggio, per migliorare la mia precisione e ripetibilità. C'è un sacco di lavoro da fare...

Comunicato del responsabile di categoria F3J

Campionati del mondo FAI F3J 2008 - Adapazari, TURCHIA
Sono convocati:
  • Per la squadra Senior 2008
      • MARCO SALVIGNI (1° Class.)
      • FILIPPO GALLIZIA (2° Class.)
      • MARCO GENERALI (3° Class.)
    • Riserve :
      • MASSIMO VERARDI (6° Class.)
      • GIUSEPPE GALLIZIA (7° Class.)
      • FRANCESCO MESCHIA (8° Class.)
  • Per la squadra Junior 2008 :
      • GIOVANNI GALLIZIA (4° Class. – 1° Class. Junior)
      • CARLO GALLIZIA (5° Class. – 2° Class. Junior)
      • MARCO GALLIZIA

domenica, febbraio 17, 2008

Gara AVOT a Lodi

Brrrrr! oggi abbiamo disputato la terza prova AVOT della stagione, sul campo di Sant'Angelo Lodigiano che ospiterà la tappa italiana dell'Eurotour F3J il prossimo aprile. Il campo è molto bello, ampio e senza ostruzioni; in aprile la temperatura sarà più mite di oggi e potremo di certo godercelo. Comunque anche oggi ci siamo divertiti molto: il freddo e il vento hanno reso più interessante la giornata, ma a dispetto delle previsioni poco incoraggianti c'erano tante belle termiche, precedute da una buona dinamica nella prima parte della gara. Abbiamo completato sei lanci, con il regolamento "standard" (niente lanci da 5 minuti all'inizio e alla fine, e niente "regola del triangolo") ma introducendo la novità di due fly-off, uno di sette minuti e uno di dieci, a cui hanno avuto accesso i primi tre classificati, cioè Alex Galtarossa, Giuseppe Gallizia e Giovanni Gallizia. Il livello è stato decisamente alto: io mi sono classificato quinto pur lasciando sul terreno poco più di 70 punti sui 2600 punti del massimo teorico.
I fly-off sono stati vinti per distacco da Gianni Gallizia, che è stato l'unico a completare il secondo round da 10 minuti.

sabato, febbraio 16, 2008

Allenamento

Oggi ho fatto un po' di allenamento F3J a Crivelle, in vista della gara di domani. Sul campo c'erano tanti colleghi, come Carlo con il Ceres o Zanillo, Mattia e Marco che facevano aerotraino.
Il vento, di circa 2 m/s, mi ha permesso dei bei lanci: con il rinvio a 100 metri il logger ha registrato lo sgancio più alto a 158 metri! Il merito è anche dei cavi EMC-Vega che ho rimesso in pista, che si sono dimostrati molto più elastici del Big Game che avevo prima. Purtroppo dal log dei voli vedo che ho di nuovo il verricello di destra un po' fiacco, in futuro dovrò cercare di capire il motivo.
Oggi ho anche fatto qualche volo con l'Ice Fire F3K, che giusto stamattina avevo rimesso in ordine installando per il gruppo di coda due servi Robbe FS31 al posto dei due Tower Pro che avevo sgranato questa estate. Le termiche non erano male (lo possono testimoniare anche gli amici dell'aerotraino): con il lancio a mano ho "agganciato" molto bene e mi sono lasciato portare sottovento dalla termica fino a 100 metri di altezza circa.

lunedì, gennaio 21, 2008

International!

Oggi è uscito il numero di febbraio di Radio Controlled Soaring Digest, in cui è presente un mio articolo di 25 pagine sullo studio dei modelli con XFLR5. Avevo riscritto l'articolo in inglese dopo l'uscita su Settimo Cielo, potendo contare anche sull'opera di correttore di bozze del mio amico australiano Jeff (many thanks Jeff!), e i Kuhlman lo hanno gentilmente accettato per la pubblicazione. Raggiungo così il "capo" Ghisleri nell'olimpo dei "pubblicatori internazionali", che soddisfazione!

domenica, gennaio 20, 2008

Le prime termiche dell'anno

Dopo un inizio d'anno con nevicate e influenza oggi sono ritornato sul campo di volo di Crivelle con gli Stork. Sul campo ho trovato Carlo, e ci hanno raggiunto anche Thomas e alcuni amici (un ciao al piccolo Andrea!). Carlo aveva il suo nuovo Ceres F3B, con una "spaziale" radio Futaba T14MZ, e Thomas aveva l'ultimo Stork UMS che gli è rimasto in attesa di convertire il parco macchine.
Finalmente, dopo gli ultimi mesi caratterizzati da attività scarsissima e poco soddisfacente, oggi abbiamo visto delle vere, belle termiche. Piccole, ma forti: con i cavi da 100 metri sono arrivato a fare 18 minuti di volo. Ci siamo divertiti tutti quanti, in una giornata soleggiata e con temperatura mite che già prometteva un anticipo di primavera. Un doveroso ringraziamento va a Stewe per la foto.

martedì, gennaio 08, 2008

Al Settimo Cielo

Su "Settimo Cielo", l'ultima fatica editoriale di Cesare De Robertis, è stato pubblicato un mio articolo sulla simulazione e ottimizzazione dei modelli con XFLR5. In ben 20 pagine uso il Blade 1.9 come scusa per vedere come il metodo numerico VLM può aiutare nello studio di alcuni tipici problemi di performance aerodinamica dei modelli. Inutile dire come mi sento...