sabato, settembre 25, 2010

Nuovo Pike Perfect

Ho appena collaudato il nuovo modello che ho acquistato dai Vostrel a Bovec. E' un Pike Perfect 3.55 con centrale C68 e tip C80 ST. Ala bianca, fusoliera leggera in sandwich rossa. L'ho equipaggiato con due servi JR DS3401 ai flap, due JR DS361 agli alettoni, un Futaba S9550 all'elevatore e un JR DS362 al direzionale, centine attorno ai pozzetti dei servi, sembra adeguatamente rigido, peso in ordine di volo 2100 grammi circa. Vola piuttosto bene, lo metterò alla prova domenica prossima a Nervesa.

mercoledì, settembre 22, 2010

Eurotour F3J Bovec

Nel weekend del 18 e 19 settembre si è chiuso anche per quest'anno il circuito Eurotour F3J con la gara di Bovec.
Purtroppo quest'anno il meteo non è stato dalla nostra parte: venerdì pioveva già, e sabato pioveva ancora. La direzione di gara, ascoltato il parere dei piloti, decideva di rimandare tutto al giorno dopo, nella speranza che il tempo migliorasse e permettesse di effettuare almeno i tre lanci necessari alla convalida della competizione.
Sabato sera il servizio meteoblue prevedeva un netto miglioramento per il giorno dopo, accompagnato però (sorpresa!) da un rinforzo del vento fino a 8-10 m/s. E in effetti non sbagliavano: domenica mattina non pioveva più, ma le betulle nel cortile dell'hotel erano scosse non solo da un vento sostenuto, ma rafficato.
Visto il meteo, la direzione di gara ha deciso di dare inizio ai lanci, per i 45 piloti rimasti, attorno alle 9,30: 4 lanci meteo permettendo, seguiti da due fly-off. I quattro round preliminari sono stati pesantemente condizionati dal vento, molto turbolento, e da una notevole mancanza di termiche: nella maggior parte dei lanci il "1000" è stato ottenuto con tempi ben al di sotto del limite di 10 minuti. Anche le strutture dei modelli sono state messe alla prova: ho personalmente visto piloti i cui modelli si rifiutavano di cabrare allo zoom nonostante lo stick a fondo corsa, e addirittura servocomandi "espulsi" dalle ali andate in flutter. Una gara ad eliminazione, insomma, che ha portato ad una classifica sgranatissima, con distacchi enormi tra i piloti. Marco Salvigni è entrato nei fly-off con 890 millesimi; secondo degli italiani e 22esimo in classifica generale è arrivato Alex Galtarossa con 673 punti, subito dietro io con 671 punti.
Giusto il tempo di effettuare la pausa pranzo e preparare i fly-off e il meteo è cambiato radicalmente: il vento si è calmato ed è uscito il sole. I fly-off sono così diventati quasi una classica gara di atterraggi, ma comunque molto emozionanti per me che facevo da secondo helper al nostro Marco impegnato a volare. Due voli perfetti, coronati da atterraggi altrettanto perfetti, tiratissimi fino al limite contro gli altri piloti del calibro di Philip Kolb, Karl Hinsch, Jo Grini, Andreas Bohlen.
Al termine dei fly-off ho avuto il piacere di essere il primo a leggere la classifica finale appena affissa. Non potevo crederci: al primo posto c'era Marco, aveva vinto con due 1000. Sono andato di corsa ad annunciarglielo, e la sua espressione mi ha ripagato della delusione del lungo viaggio per fare solo mezza giornata di volo e prendere tanta pioggia. Per la quarta volta un pilota italiano ha vinto una Eurotour F3J ai fly-off!

giovedì, settembre 09, 2010

Gara FXJ a Bologna

Nel weekend del 4-5 settembre sono andato a Molinella per fare un po' di allenamento con Max Verardi e partecipare alla prima gara di FXJ in Italia.
La FXJ è una categoria già sperimentata in paesi come il Regno Unito e la Slovenia, ma ancora agli inizi nel nostro Paese, basata su un task di durata che segue una fase di salita a motore elettrico. Il task di durata richiede di volare 10 minuti, un po' come la F3J, ma la salita a motore elettrico è limitata da un lato dalla massima durata temporale (60 secondi nella prova di domenica 5) e dall'altro dalla massima altezza raggiungibile (150 metri), il tutto controllato grazie ad un circuito con altimetro installato tra ricevente e regolatore di giri. In questo modo, entro limiti di potenza elettrica installata ragionevoli (non c'è infatti vantaggio a salire veloci, anche perché il dispositivo di controllo dovrebbe includere algoritmi anti-zoom), tutti iniziano il task alla medesima altezza, e quindi "ad armi pari".
Per questa prova ho utilizzato il mio Pike Perfect Electro con motorizzazione da Autonomy, potenziata però con una cella in più ed un'elica leggermente più grande, entrambe prese in prestito da Max. Il rateo di salita risultante, circa 5 m/s, può sembrare eccessivo ma dà la tranquillità di poter sfruttare tutta l'altezza possibile anche in caso di lancio in "buca".
Il giorno della gara, a Molinella abbiamo trovato vento tra i 5 e i 6 m/s, per fortuna abbastanza laminare. Le termiche c'erano, ma abbastanza spaziate, e con il vento i modelli grandi e maneggevoli hanno avuto la meglio. Abbiamo disputato solo 4 lanci prima che il meteo peggiorasse (tromba d'aria!) al punto da richiedere la chiusura anticipata sia della FXJ sia della 2M ElectroJ che si svolgeva contemporaneamente. Ammetto che il modello ha fatto meglio di me, volando molto bene mentre io commettevo un errore tattico dopo l'altro. Ciò nonostante, a causa di un errore di Max Verardi mi sono ritrovato in cima alla classifica e ho così vinto la prima gara italiana di questa nuova categoria.