Ho appena finito di assemblare un Supra che ho acquistato da Max ma ancora da assemblare. Si tratta di un Supra Pro Competition, con centrale in carbonio spread-tow e tip in fibra di vetro. Dopo avere visto per oltre un anno Thomas e Max alle prese con i loro modelli, credo di avere capito che il modello ha un potenziale enorme, un inviluppo molto più esteso di quello a cui sono abituato con il Perfect, anche se probabilmente sarà più difficile nella messa a punto e nel pilotaggio.
Per l'assemblaggio mi sono avvalso dell'aiuto di Denis, che ha costruito uno scaletto per allineare il pod e il boom senza errori: il gioco è stato recuperato con un bendaggio in tessuto di vetro, e il raccordo è stato legato dall'esterno con roving di kevlar. Nell'ala ho installato due servi JR DS171 per i flap e due Graupner DES 488 per gli alettoni. In fusoliera ho usato un altro DES 488 per il direzionale, e un Graupner HBS 790 per l'elevatore. Max mi aveva raccomandato di usare pieghe a Z per i leveraggi dell'ala, ma ho preferito un tradizionale montaggio con asta filettata e due clip (nel kit sono fornite delle bellissime astine in inox) per questioni di "serviceability" sul campo. I servi sono stati ovviamente incollati in ala, addossati al longherone e assicurati anche alla pelle del ventre con delle piastrine di carbonio pre-curato. Usando un pacco di 4 celle Eneloop AA il baricentro finisce a 105 mm dal bordo d'entrata senza aggiungere nemmeno un grammo di piombo!
lunedì, ottobre 17, 2011
Eurotour F3J Lodi
Quest'anno la tappa italiana della Eurotour F3J è stata spostata in autunno, e per la precisione si è disputata a Lodi il 17 e il 18 settembre scorso. La collocazione temporale ha forse un po' penalizzato la competizione, che ha potuto contare su soli 58 concorrenti, ma si è trattato comunque di una gara molto interessante.
Le previsioni del tempo lasciavano prevedere un sabato tutto sommato buono e una domenica piovosa: l'organizzazione di Giuseppe Generali e di Denis Truffo ha pertanto cercato di contenere i tempi il più possibile, in modo da garantire un numero sufficiente di lanci per tutti e i fly-off.
Per questa gara ho usato il mio Pike Perfect "D", quello con l'ala bianca che avevo riparato da poco in seguito ad un atterraggio sugli stinchi. Il modello si è dimostrato perfettamente ripristinato nelle prestazioni: un buon primo lancio, un ottimo secondo lancio e un terzo lancio abortito per uno scontro in traino che tutto sommato ha avuto solo conseguenze "cosmetiche" ma che mi ha consigliato a riporre il Pike "D" e a sfoderare il Pike "C", il "monster". Ottimo refly del terzo lancio, seguito purtroppo da un buco al quarto lancio e da un insperato pieno facendo il famigerato "volo del pollo" al quinto. In realtà il modello, pur pesante, ha fatto faville in quel volo perché il meteo stava cambiando, e anche se non ce ne accorgevamo sopra di noi il vento cominciava a rinforzare, rimbalzando sugli ostacoli più alti e generando il sostentamento dinamico che mi ha permesso di completare il tempo anche col modello pesante. Dieci minuti dopo, infatti, si è scatenata una bufera di vento, senza pioggia, che ha costretto tutti a smontare e riporre i modelli prima che venissero portati via! Il tempo perso a causa del fortunale ha costretto Denis a dichiarare conclusa la giornata con ancora un volo e un refly del quinto da volare.
Il giorno seguente, completato il quinto lancio, è stato deciso di non disputare il previsto sesto lancio per poter garantire l'effettuazione dei fly-off prima che la pioggia arrivasse da Nord. Due dei nostri piloti sono entrati: Federico Montanini e Thomas Truffo. Federico ha cominciato in salita, atterrando al primo fly-off dopo circa 12 minuti, ma reagisce benissimo con un 1000 al secondo lancio e un 998 al terzo. Più continuo Thomas, che con un 997, un 998.9 e un 971 riesce ad agguantare il terzo posto e a salire sul podio. Vincitore, meritatissimo, è stato Reinhart Vallant. Secondo Philip Kolb, che -strano caso- risulta anche vincitore dell'edizione 2011 dell'Eurotour F3J.
Le previsioni del tempo lasciavano prevedere un sabato tutto sommato buono e una domenica piovosa: l'organizzazione di Giuseppe Generali e di Denis Truffo ha pertanto cercato di contenere i tempi il più possibile, in modo da garantire un numero sufficiente di lanci per tutti e i fly-off.
Per questa gara ho usato il mio Pike Perfect "D", quello con l'ala bianca che avevo riparato da poco in seguito ad un atterraggio sugli stinchi. Il modello si è dimostrato perfettamente ripristinato nelle prestazioni: un buon primo lancio, un ottimo secondo lancio e un terzo lancio abortito per uno scontro in traino che tutto sommato ha avuto solo conseguenze "cosmetiche" ma che mi ha consigliato a riporre il Pike "D" e a sfoderare il Pike "C", il "monster". Ottimo refly del terzo lancio, seguito purtroppo da un buco al quarto lancio e da un insperato pieno facendo il famigerato "volo del pollo" al quinto. In realtà il modello, pur pesante, ha fatto faville in quel volo perché il meteo stava cambiando, e anche se non ce ne accorgevamo sopra di noi il vento cominciava a rinforzare, rimbalzando sugli ostacoli più alti e generando il sostentamento dinamico che mi ha permesso di completare il tempo anche col modello pesante. Dieci minuti dopo, infatti, si è scatenata una bufera di vento, senza pioggia, che ha costretto tutti a smontare e riporre i modelli prima che venissero portati via! Il tempo perso a causa del fortunale ha costretto Denis a dichiarare conclusa la giornata con ancora un volo e un refly del quinto da volare.
Il giorno seguente, completato il quinto lancio, è stato deciso di non disputare il previsto sesto lancio per poter garantire l'effettuazione dei fly-off prima che la pioggia arrivasse da Nord. Due dei nostri piloti sono entrati: Federico Montanini e Thomas Truffo. Federico ha cominciato in salita, atterrando al primo fly-off dopo circa 12 minuti, ma reagisce benissimo con un 1000 al secondo lancio e un 998 al terzo. Più continuo Thomas, che con un 997, un 998.9 e un 971 riesce ad agguantare il terzo posto e a salire sul podio. Vincitore, meritatissimo, è stato Reinhart Vallant. Secondo Philip Kolb, che -strano caso- risulta anche vincitore dell'edizione 2011 dell'Eurotour F3J.
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