mercoledì, ottobre 10, 2007

Telemetria in tempo reale

Da alcune settimane ormai mi è giunto dall'estero un pacchetto che aspettavo da mesi con ansia. Si tratta del sistema "Seagull" della Eagle Tree Systems, in versione "glide", che ho acquistato come integrazione del data recorder che già dalla tarda primavera ha trovato posto stabile nel mio Stork.
Il sistema, oltre che dal data recorder, è composto da un trasmettitore radio e da una unità ricevente con display a cristalli liquidi che può essere programmata per visualizzare una qualsiasi combinazione dei dati raccolti dall'unità imbarcata. Ovviamente, uno di questi parametri è il "vario", vale a dire la variazione di una variabile che stima l'energia totale posseduta dal modello. La combinazione tra energia potenziale gravitazionale e energia cinetica è calcolata dal microprocessore a bordo dell'unità a terra (tenendo con un coefficiente di compensazione impostabile a piacere), perciò non è necessaria una presa di pressione di tipo TEK in aggiunta alle normali porte statiche e dinamiche.
Il collaudo del link radio è purtroppo stato travagliato, perché al secondo volo con il trasmettitore a bordo ho perduto il controllo del modello che si è schiantato (la "scatola nera" ha poi rivelato che si è trattato di perdita della alimentazione di bordo, dovuta probabilmente ad un difetto dell'interruttore). Nelle successive sessioni di prova ho però potuto provare quanto è utile avere a bordo il variometro per meglio centrare le termiche; ho anche notato che la taratura della compensazione di energia totale è delicata, e non credo di essere ancora riuscito a centrarla perché quando picchio il vario segna un aumento dell'energia totale. In queste condizioni di non-ottimizzazione trovo che l'utilità sia appunto maggiore come ausilio al migliore sfruttamento delle termiche che come aiuto a trovarle: il mio occhio riesce comunque a riconoscere (e tenere) degli "zeri" che il variometro non si degna di segnare.