sabato, aprile 29, 2006

Verricello collaudato

Oggi ho collaudato il verricello da F3J "tipo Rizzo" che ho recentemente acquistato. Con la batteria regolamentare da 80 Ah / 680 A mi pare che abbia una trazione più che soddisfacente; ho fatto tre lanci con il Superblade, con il rinvio alla distanza di 100 metri, e ho fatto tre pieni senza difficoltà. Certo che c'è parecchia roba da trasportare e la preparazione è un po' laboriosa... dovrò procurarmi un contenitore per il verricello e l'attrezzatura, e spero che con un po' di pratica la posa dei cavi di traino diventi più rapida.

domenica, aprile 23, 2006

Di tutto di più

Ciao! in queste due giornate eccellenti sotto tutti gli aspetti ho avuto occasione di: stare in ottima compagnia, volare con un falco, provare il Superblade, ricevere la patch S.A.D., rivedere Max ...e testare delle "girandole".
Andiamo con ordine: ieri sono arrivato sul pendio prima di pranzo la condizione era ottima un po' turbolenta nei bassi strati. Stefano investito dell'ordine del S.A.D.Ho lanciato il Silent Dream e mi sono fatto un bel paio di voli prima dell'arrivo di Francesco e Stefano totalizzando un'ora di volo. Giusto durante il primo volo mi trovo vis à vis con un falco che data l'ora era in "cerca" del pranzo. Mi si avvcina molto rapidamente e si posiziona in formazione stretta tra l'ala e il piano di coda dell'aliante costringendomi a continue accostate e di conseguenza spingendomi abbastanza al largo; raggiunta una distanza di sicurezza (per lui) mi lascia e se ne va nella sua zona di caccia. Incautamente, ritornando indietro invado di nuovo il suo territorio; non lo avessi mai fatto! il falco si getta in una picchiata e mi raggiunge nuovamente più vicino ancora costringendomi ad un allontanamento. Un paio di Stefano lancia il Blademinuti di adrenalina pura! La giornata prosegue con la consegna ufficiale del S.A.D. ora sì che facciamo parte di un Club importante! ma di questo vorrei che ne parlasse Stefano!!! Più tardi Francesco mi offre la possibilità di provare il Superblade... "un'offerta che NON si può rifutare". Apprezzo immediatamente la plasticità del modello in pratica sui binari come si dice... inizio a vedere il campo di velocità che risulta essere sorprendente da velocità minime ad alte velocità in pochi secondi mantenendo sempre un ottimo controllo e una eccellente conservazione dell'energia. Prendendo confidenza azzardo un paio di looping d'ala e qualche virata sretta concludono la mia prova con tanta soddisfazione ed i complimenti a Francesco Gruppo di modelliper il modello. Oggi invece non ho volato ma sono stato bene, anzi benissimo: il pendio popolato da tanta gente e, tra i tanti, Max. Max, pilota brevettato "reale", è lo scopritore del punto di volo e, come ama dire lui, "giusto per caso". Con Max si è parlato di tante cose e tra le tante del suo prossimo ritorno al volo in pendio non appena gli impegni più importanti glielo permettereanno. Colgo l'occasione per porgergli le mie piu vive (anche a Debora) felicitazioni per "l'erede" Annamaria di 5 mesi alla sua prima visita sul pendio! Max l'abitua presto! Ah dimenticavo le girandole... già basta vedere la foto!
A presto, PdG.

Roberto Pico della Girandola

Roberto con due anemometri

sabato, aprile 22, 2006

La vedeva bene...

...il meteorologo! e la realtà è stata pure meglio!
Arrivo sul pendio verso le 13:40, rallentato da un po' di traffico, e Roberto sta già volando da più di un'ora. Dopo aver mangiato un paio di panini arriva anche Stefano ed io monto il Blade, misuro il vento e mi faccio lanciare il modello da Roberto. L'aria appare subito perfetta, buon sostentamento e pochi sballottamenti; faccio un po' di quota e inizio a correre, ma dopo circa quindici minuti decido di scendere perché le condizioni, davvero buone, reclamano il Superblade.
Il Superblade viene lanciato dapprima "vuoto", senza zavorra, e mi appare un po' troppo in balia del vento. Uscendo verso valle le cose migliorano, ma il modello mi sembra ancora troppo galleggione per i miei gusti in pendio. Ridiscendo e decido, prima di collaudare il nuovo tubo portaballast del Superblade, di fare un giro con il Blade 1.9 zavorrato per vedere come rende. E sin dal lancio si vede che rende e come! Faccio quota con un po' di fatica in più di prima, ma il modello sopporta benissimo il carico e vola come su un binario. Dal momento che il volo precedente non aveva evidenziato nessun disturbo radio, decido di provare il dynamic soaring, e sono ricompensato con due splendide serie di quattro giri, velocissime e stabilissime: la stagione è cominciata anche per il DS!
Nel frattempo, Stefano fa due voli con l'ASW 24, il primo tranquillo ma il secondo, brevissimo, molto più nervoso a causa (penso) dell'allentamento delle boccole del piano Tre amici al Faiallodi coda che hannno bisogno di qualche goccia di ciano. Il volo successivo, fatto con l'aggiunta di un po' di esponenziale sul comando dell'elevatore, ripaga degli sforzi: il modello vola da solo ed è prontissimo ai comandi di Stefano.
Decido di aggiungere tutto il ballast (550 grammi) al Superblade e me lo faccio lanciare: non solo il modello regge il maggiore carico, ma ne ha un grandissimo giovamento! Ora è stabile, velocissimo nelle affondate e molto plastico nei movimenti. Passo il radiocomando a Roberto per fargli provare il modello, e dalla sua espressione capisco che gli piace. Inizia a manovrare da par suo e, a suo dire, il modello incontra il suo gusto: "se dovessi prendere un Blade prenderei quello grande!".
La giornata termina con tutti e tre gli amici in volo: a Stefano mi unisco dapprima io e poi Roberto con il Silent Dream, e tutti e tre giriamo, termichiamo, corriamo e uno dopo l'altro atterriamo evitando la "solita" coppia di gitanti che si sdraia sulla "pista". Bellissima giornata, baciata da uno splendido sole e da un vento superiore alle attese.

giovedì, aprile 20, 2006

E per sabato come la vedi? (anche domenica se ce la fai)

Ecco la simpatica domanda che gli Amici mi pongono nell'avvicinarsi del Weekend, una parte di amici per andare al mare l'altra per andare sui pendii.
Ecco a voi cosa ne penso :0) (del meteo)
La primavera e le sue bizze vanno riducendosi.
"Osservo" sempre con curiosità il meteo ora più che mai visto che la stagione "volatoria" va ad incominciare.
Ho iniziato a dare un'occhiata ai modelli previsionali per sabato. Posso dire abbastanza con certezza che potrebbe essere una buona giornata sotto l'aspetto climatologico ovvero:
temperatura in aumento;
umidità in diminuzione;
pressione stabile;
venti dai quadranti orientali deboli;
possibile attività cumuliforme sui rilievi.
Per quanto visto in generale il tempo sarà buono, rimangono però due incognite: l'intensità del vento e i cumuli.
Per l'intensità prevedo venti deboli.
Per i cumuli c'è il rischio di averli sopra la capoccia o immediatamente alle spalle, ci potrebbe scappare (vista la condizione) qualche temporalino interno.
A presto
Roberto
P.S. per domenica non ce l'ho fatta!

martedì, aprile 18, 2006

Voletto post-pasquale

Oggi, giorno per me di ferie, ho deciso di andare al Faiallo per sfruttare quel po' di bel tempo che si vedeva sin dal mattino nelle webcam di Genova.
Arrivato sul pendio verso le tre e mezza, ho subito pensato di avere fatto un viaggio a vuoto perché il vento che soffiava, Grecale, non era assolutamente costante nell'intensità e passava da attimi di calma fino a 40 km/h.

Il cielo, in compenso, era spettacolare: le condizioni di stau, che mi erano state preannunciate da Roberto, portavano dalla pianura cumuletti bianchi e batuffolosi, forse 200 metri sopra il pendio, che passavano veloci e si dissolvevano appena superato il crinale. Ho cercato di documentare lo spettacolo facendo un piccolo video in time-lapse con la compattina digitale, visibile qui a lato.
Verso le cinque e mezza, dopo un paio di video e di prove radio, mi sono reso conto che il vento aveva ruotato da Grecale a Tramontana e non mostrava più i macroscopici cambi di intensità di prima. Mi sono quindi preparato, con calma, agganciandomi la radio al collo e reggendo il Blade nel vento per sentire se mi sembrava "portare" a sufficienza. L'impressione non era delle migliori, mi pareva che il modello non scoppiasse certo dalla voglia di prendere il volo. Mentre mi spostavo per cercare il punto migliore ho messo un piede in fallo e per non perdere l'equilibrio ho invece perso la presa sul modello. Mi volto verso il Blade e vedo che rimane praticamente fermo nell'aria! Allungo il braccio per afferrarlo ma si è già alzato a sufficienza da farmi agguantare solo aria, evidentemente il Blade ha più voglia di volare di me! Riporto la destra sul radiocomando e comincio a pilotarlo in un volo turbolento per i primi metri, ma poi via via sempre più bello, uscendo dalla dinamica del pendio per cavalcare alcune potentissime termiche che lo hanno portato per due volte a cento metri sopra il crinale.
Ormai so che in condizioni di ventilazione dai quadranti settentrionali il Faiallo regala atterraggi "interessanti"; anche oggi non ha fatto eccezione, richiedendomi numerosi passaggi ricchi di adrenalina perché ogni volta che entravo "dietro" il crinale per atterrare uscivo più veloce di prima, come se si instaurasse una specie di dynamic soaring. Alla fine comunque ho riportato il Blade al suolo; la verifica del contatore di disturbi radio della Schulze mi ha confermato che con l'antenna allungata i disturbi sono molto diminuiti (da 4 a 8 in oltre 20 minuti di volo).

domenica, aprile 16, 2006

Buona Pasqua!

Auguri di buona Pasqua a tutti gli amici!
Ieri ho avuto modo di scambiare gli auguri di persona con Antonio, Vittorio, Carlo, Denis e Thomas con cui mi sono trovato al campo di Crivelle per un allenamento in vista della gara internazionale F3J del prossimo fine settimana a Forlì. Io non parteciperò, ma dal momento che sono stato invitato a unirmi alla nazionale come trainatore per i mondiali in Slovacchia, ho approfittato di questa occasione per provare (per la prima volta) il traino a mano secondo il regolamento FAI F3J. E' incredibile come pochi metri di corsa da parte di noi trainatori possano catapultare il modello in aria! ed è ancora più incredibile come la trazione esercitata dal modello riesca a fermare completamente la nostra corsa!
Oltre ai traini a mano ne abbiamo fatti alcuni con il verricello di Carlo, divertendoci a stanare e sfruttare le piccole ma potenti termiche che c'erano. Thomas in particolare ha volato per 20 minuti di fila con il suo Stork, ma il divertimento c'è comunque stato per tutti.
A chi gareggerà sabato e domenica va il mio "in bocca al lupo"!

venerdì, aprile 14, 2006

Sballottamenti collinari

Le previsioni del tempo per oggi lasciavano decisamente ben sperare: cielo sereno e forti brezze da SSE sulla Liguria. Sembrava quindi la giornata ideale per un bel volo al Faiallo; tuttavia mano a mano che la mattinata avanzava le webcam genovesi mostravano una copertura nuvolosa a 700 metri circa che diventava sempre più insistente, fino a coprire i monti rendendo inattuabile il mio proposito iniziale.
Dal momento che ad Asti il tempo invece era buono e con un vento teso da Sud, ho deciso di cogliere l'occasione per recarmi dall'amico Gavino a San Martino Alfieri e tentare il volo di pendio "collinare" che già in passato mi era riuscito.
Il vento in effetti non mancava: l'anemometro ha registrato una punta di 35 km/h con varibilità in basso fino a 20 km/h. Dopo avere montato il Blade 1.9 e il Superblade ho però deciso di uscire con quest'ultimo, con il programma radio da pendio, per cercare di trarre vantaggio dalla maggiore inerzia e dal minore carico alare.
Immediatamente dopo il lancio è apparso chiaro che la circolazione dell'aria non era affatto laminare, con turbolenze molto forti e imprevedibili e un sostentamento dinamico insufficiente. Ho perciò cercato di lasciare correre il modello verso valle, per prendere velocità e cercare la termica sui campi arati del fondovalle. Fortunatamente l'ho trovata, e ingrassando un po' il profilo sono riuscito a fare quota fino a togliermi dall'aria più agitata, prodotta -come ormai mi era chiaro- dal disturbo della collina di fronte.
Dopo circa un quarto d'ora di volo ho perso la termica, cominciando a scendere e a ritrovarmi nel'aria turbolenta. Sempre senza lasciare che il modello perdesse velocità ho quindi impostato un circuito di atterraggio che, grazie all'uso della miscelazione butterfly e ad una momentanea assenza di turbolenza al suolo, ha riportato il Superblade sul terreno abbastanza dolcemente.

mercoledì, aprile 12, 2006

Il Fasce e i suoi pendii

Stefano e ASW24 al FasceCon un po' di ritardo racconto la piacevole giornata si sabato scorso.
La primavera è agli inizi e come si conviene non è avara di sorprese; infatti la cosidetta maccaja in questo periodo è sempre dietro l'angolo. Stefano ed io dovevamo fare dei test; il Failallo era escluso tanto per la tipologia del terreno tanto perchè era occluso dalle nubi. Ci dirigiamo così sul Fasce, un pendio ampio ottimo per effettuare delle prove.
Purtroppo arrivamo sul punto di lancio accompagnati da un densa nebbia. Incontriamo un nuovo modellista, Andrea il quale anche è lui lì per un collaudo. Chiaccherando di pendii Andrea ed io scopriamo che abbiamo addocchiato un altro pendio (lo stesso) più avanti e tutti e due siamo convinti che sia fuori dalle nuvole. Cosi ci avventuriamo sul nuovo pendio mai provato da nessuno di noi.
Roberto e il Trendy al FasceGiunti sul posto Andrea preferisce lanciare un modello più consono a saggiare le condizoni e lancia il (argh non mi ricordo il nome...). Il pendio si rivela onesto con una ottima risposta veritcale e con qualche termica potetente. Lancia anche Stefano ma per un problema allo stabilizzatore conclude abbastanza velocemente il suo volo qualche metro più in basso senza danni.
Visto che la situazione meteo è nettamente miglliorata ci dirigiamo nuovamente sul Fasce dove riusciamo a fere dei ottimi voli e da collaudare i nostri modelli. Si aggrega anche Luis (del Perù) con un modello di sua costruzione con il quale si diverte a fare passaggi radenti a bassissima velocità.
Tornano il freddo e le nuvole e vista l'ora ci salutiamo con la promessa di rivederci quanto prima, magari sui nostri pendii.

sabato, aprile 08, 2006

Raduno alla Cappelletta

Oggi si è svolta la prima giornata del raduno della Cappelletta che era stato organizzato nelle settimane passate sulla lista di discussione "aeromodellismo" su Internet. Foto di gruppo alla Cappelletta
Il pendio della Cappelletta, in prossimità del Passo di Cento Croci che separa le province di La Spezia e di Parma, è un sito di volo a vela piuttosto rinomato soprattutto grazie al sito di Olly Capoferri e Tullio Bonfiglio che lo hanno anche reso famoso in quanto adatto al dynamic soaring. Non lo avevo mai provato, quindi ho colto con piacere questa occasione.
E' inutile tentare di ripercorrere tutti i voli e ricordare tutti i presenti che si sono dati convegno sotto un cielo minaccioso e sopportando il freddo, perché dimenticherei sicuramente qualche nome o qualche prodezza. Mi basta ricordare il dynamic soaring del Poison di Marzocchi, la famiglia dei Whisper, il combat con gli schiumini, lo spettacolare Mucha di Fabio, le evoluzioni del Joe Wurtz, il Blade di Roberto, il cross-country di Tullio, Stefano e Mario.
Panorama con piloti dalla Cappelletta
Da parte mia sono lieto di avere volato con tutti e tre i modelli che mi ero portato dietro (Fredy, Blade e Superblade), di avere fatto il primo (balbettante) DS dell'anno, di non avere avuto il minimo disturbo radio e di avere riportato a casa i modelli interi. E soprattutto di avere associato un volto e una stretta di mano a tanti che conoscevo solo come un indirizzo e-mail.
Alla prossima!