domenica, novembre 27, 2005

Gara mancata

Roberto mi dice che sul Faiallo è caduta la prima neve. Ne deduco che, in fondo, avevo sbagliato di due sole settimane la chiusura della stagione di pendio. Ora siamo "sistemati" fino al disgelo, purtroppo.
In questo week-end avrei voluto partecipare alla prima gara della mia vita modellistica, una competizione AVOT che si sarebbe dovuta tenere oggi a Crevalcore. Purtroppo la pista è finita sotto la neve e la gara è stata rimandata.
In compenso sono riuscito a collaudare la fionda che ho preparato con il materiale della EMC-Vega che gli amici di Asti mi hanno ritirato a Friedrichshafen. L'ho provata sabato ad Asti e ho scoperto che il campo è un po' troppo corto per raggiungere la tensione di 15 Kg-peso che mi hanno consigliato: questo elastico EMC-Vega si allunga moltissimo! Oggi l'ho riprovata a Crivelle dove l'ho tesa fino alla trazione consigliata con un allungamento totale di oltre 220 metri e ho ottenuto buoni lanci. Con l'amico Carlo abbiamo anche provato a usarla in abbinamento a uno dei rinvii che lui usa con il verricello, l'idea è che in questo modo il modello non debba sostenere anche il peso della fionda, ma per ora i risultati non sono stati decisivi in favore di un metodo piuttosto che dell'altro.

lunedì, novembre 21, 2005

Balsetta e fionda

Domenica sono nuovamente stato ospitato al campo di Crivelle di Buttigliera per due piacevoli appuntamenti. Il primo appuntamento, una novità assoluta per me, è stata la gara di "Balsetta d'Hiver", valevole per l'8° trofeo di volo libero "Franco Tavolato". Anche se sapevo che Crivelle è meta di molti appassionati di volo libero, non avevo mai avuto occasione di osservare una di queste competizioni: con modelli che possono essere anche molto semplici si riescono a ottenere tempi di volo di tutto rispetto, basando tutto sulla accurata messa a punto e sulla strategia di lancio, mancando ovviamente l'apporto del "pilota" durante il volo. Per un radiocomandista come me è sorprendente vedere quanto impegno, passione e ricerca ci siano nelle categorie F1X!
La gara, di cui ho potuto seguire solo le fasi finali (cimentandomi anche, fuori concorso, Francesco e Vittorio al lancio del Superbladein un paio di lanci) si è svolta in un clima di tranquilla amicizia ed ha occupato la mattinata fino a poco dopo mezzogiorno. Conclusa la premiazione, Davide ha tirato fuori la fionda e in pochi minuti abbiamo preparato i nostri due alianti "tipo AVOT/F3J". Con l'aiuto di Vittorio abbiamo subito cominciato i lanci: non posso parlare per Davide, ma io mi sono davvero divertito riuscendo a migliorare centraggio e trim dell'aliante nelle diverse fasi di volo, riuscendo a migliorare la tecnica di salita e la quota di sgancio, e in ultimo anche riuscendo a riconoscere e sfruttare qualche buona termica che mi ha permesso di portare i miei tempi di volo oltre i cinque minuti, tempi che non saranno certo interessanti in senso assoluto ma che per me sono stimolo a continuare.
Anche Carlo "F3B", giunto poco dopo l'inizio dei nostri lanci, ha voluto provare il suo nuovo Europhia 2 con coda a croce alla fionda elastica anziché al solito verricello elettrico. Osservarlo all'opera fa capire quanta strada c'è ancora da fare, a partire dal suo centraggio così diverso da quello che ora prediligo.

domenica, novembre 20, 2005

Pronostico smentito

La stagione di volo in pendio non ha gradito il pensionamento anticipato che le avevo preparato con l'ultimo post, e sabato scorso con un colpo di coda ci ha regalato una Rapace radiocomandato di Vittorioinattesa giornata di volo.
Siccome le previsioni del tempo lasciavano prevedere sole su tutto il Nord Italia, già venerdì sera ho messo in preallarme Roberto, Stefano, Davide e Vittorio per una uscita sul Faiallo. A Vittorio, che non aveva ancora visitato il posto, si è poi unito anche Eugenio.
Occorre dire che sabato ha offerto sì una giornata eccezionalmente limpida e soleggiata, ma anche la prima notte con temperature sotto zero di questo autunno. Sfidare il freddo e il vento di tramontana da quindici nodi ha quindi richiesto un po' di coraggio e di attrezzatura invernale; tuttavia i disagi sono a mio parere stati ampiamente compensati. Gruppo infreddolito al FaialloInnanzi tutto dalla compagnia, numerosa e entusiasta: 5 modelli contemporaneamente in volo non si vedono tutti i giorni al Faiallo. Poi dal piacere di vedere modelli inconsueti in volo (le "riproduzioni" di Vittorio e Eugenio) nello scenario, per me nuovo, del Bec Geremia con colori autunnali. In conclusione, dal piacere della giornata di volo inattesa e dalla possibilità di rimettere in azione i pollici, pur se guantati.
Grazie agli amici che mi hanno tenuto compagnia e un affettuoso saluto a quelli che non sono potuti venire con noi.

sabato, novembre 12, 2005

Chiusura di stagione

Credo che sia giunto il momento di dichiarare chiusa la stagione di volo in pendio 2005. Con l'autunnno che avanza ed il meteo che continua a peggiorare le occasioni di volo scarseggiano, quindi sto cominciando a preparare Alianti a riposoi miei alianti per il letargo.
Devo dire che la stagione di volo a vela 2005 non è per me stata avara né di soddisfazioni né di motivi di interesse. Tra gli aspetti più rilevanti ci sono certamente le persone conosciute. A partire da Stefano, il "nuovo arrivo" nella compagnia dei più assidui frequentatori del Faiallo, che ha cominciato a volare proprio la scorsa primavera. Assistito bene da Roberto, sia nella scelta del modello sia nell'apprendimento, Stefano ha velocemente appreso la tecnica di pilotaggio in pendio. Onestamente, all'inizio ero scettico circa il fatto che si potesse imparare da zero su un mezzo senza motore e in un contesto come il volo in pendio: pensavo che i margini di errore fossero troppo ridotti per garantire un apprendimento tranquillo. Stefano e Roberto mi hanno piacevolmente smentito, dimostrandomi il contrario. Ora Stefano ha esplorato a fondo l'inviluppo di volo del suo Trendy, ha già battezzato il secondo modello e credo che l'anno prossimo sarà pronto per qualcosa di più impegnativo.
Per quanto mi riguarda, per prima cosa la stagione 2005 mi ha portato tante diverse occasioni di divertirmi volando. Ho provato posti nuovi. Ho continuato a fare pratica di dynamic soaring, ma mi sono reso conto che da qui a poter dire di farlo bene c'è ancora tanta strada. Ho capito qualcosa di più sulla messa a punto e il centraggio dei modelli, ma anche qui prima di poter dire "so quanto mi serve" ce ne vuole ancora. Anche perché "quanto mi serve" continua a spostarsi: ad ogni passo fatto, fino ad ora, si è sempre accompagnata la scoperta che qualche particolare aspetto, del volo o del modello, era ancora migliorabile o necessitava di adeguamento. Al volo veloce che finora ho prediletto ho cercato di affiancare il gusto per il "volo preciso".
La flotta ha purtroppo perso il Micro Spark, rimpiazzato dal Fredy che devo ancora "inquadrare" al meglio nel suo campo di utilizzo. Il Blade è stato il mio modello principale di quest'anno: quando la stagione si è aperta era appena stato collaudato, e ora che si chiude sento di aver guadagnato un discreto livello di confidenza con il modello e con un il suo inviluppo di volo, che comunque resta ancora ampiamente da scoprire. Considero questo modello un capolavoro della X-Models per la sua versatilità e robustezza. Il fratello maggiore da 3 metri e 15, che ho acquisito a fine stagione, mi ha finora dato l'impressione di essere una macchina ancora più efficiente. L'esplorazione delle sue capacità è però appena agli inizi.
L'esperimento telematico de Il Gabbiano R/C mi ha inoltre permesso di conoscere altri modellisti, sia della zona sia un po' più lontani. Con alcuni di questi ho solo scambiato qualche e-mail, altri sono venuti a trovarci sul pendio e ci hanno regalato il piacere di volare in loro compagnia. I contatti, insomma, non sono mancati: certo il blog è "di nicchia", e i commenti forse sono stati meno numerosi di quanto avrei sperato, ma mi pare che la filosofia che sta alla base del blog sia stata capita: condivisione e "work in progress".
Per finire, la chiusura di stagione porta con sé una grossa novità: ho infatti avuto modo di gettare lo sguardo nel campo degli amici che si dedicano al volo a vela modellistico sportivo, F3B e F3J, ricavandone stimoli a mettermi alla prova in questo terreno. Non riesco per ora a capire se l'impegno agonistico faccia per me, come attitudine mentale prima ancora che come preparazione tecnica e capacità dei modelli, ma se è una occasione in più per migliorare, ben venga!