martedì, ottobre 24, 2006

Resoconto gare

Domenica, sotto un cielo coperto e pur senza vedere il sole per tutta la giornata, si sono svolte a Tetti Neirotti le gare di F5J Auhtonomy e Easy Glider Cup.
Lancio!Ho partecipato alla Authonomy con il mio Falcon elettrico, che purtroppo è uscito malconcio dalla gara. In parte per colpa della ricevente sicuramente di non alta qualità e in parte per la disposizione del campo di gara rispetto al vento che costringeva a completare l'avvicinamento passando a fianco degli altri piloti, ad ogni atterraggio ho avuto problemi radio che mi hanno sistematicamente impedito di raggiungere il centro. Passando nei pressi di un'altra trasmittente, la mia ricevente "saturava" causando rimesse di motore senza comando e spostamenti improvvisi dei servi che ovviamente si risolvevano in impatti precoci con il suolo. Dopo il quarto pessimo atterraggio ho deciso che non c'erano più le condizioni per volare in sicurezza (sicurezza per gli altri piloti, intendo) e mi sono ritirato. Il Falcon è tornato a casa con una delle due semiali delaminata alla radice alare e un piano di coda con il portabaionette rovinato. Non penso, per ora, di ripararlo: recupererò l'equipaggiamento e già prevedo che le due celle LiPo termineranno la loro carriera alimentando la Royal Evo.
Miki, terzo classificato EG Cup EsperienzaNel primo pomeriggio, chiuso il tempo operativo della Authonomy, ha avuto il via la "Easy Glider Cup". Costruita sulla falsariga delle gare AVOT, questa competizione ha visto alternarsi batterie di concorrenti "Esperienza" a turni di concorrenti "Pro", auto-definitisi tali, sportivamente, in base al fatto di avere già pratica di gare. L'organizzazione è stata ottima, grazie soprattutto a Denis e all'aiuto spontaneo di Sergio Pers; il clima della competizione è stato sempre scherzoso e ci siamo tutti divertiti moltissimo. Alla fine tutti si sono dichiarati entusiasti, in particolare il "bocia" della compagnia che alla sua prima gara è ritornato a casa con una bella coppa. Il I tempi di volo, brevi a causa delle condizioni meteo, hanno contribuito a rendere serrato il ritmo: nessuno si è annoiato, e ci sono stati persino alcuni spettatori a dimostrare che queste gare amichevoli possono contribuire a sollevare interesse per il volo in termica.
La galleria fotografica della giornata è disponibile a questo indirizzo.

sabato, ottobre 21, 2006

Domani gare

Domani sarò impegnato, insieme a un nutrito gruppo di amici, in due gare che si svolgeranno a cura del Gruppo Aeromodellistico "Volare su Tetti" sul terreno di Tetti Neirotti. Si tratterà della seconda prova (prima, per me) della specialità "F5J Authonomy" per modelli elettrici, e della prima "Easy Glider Cup" monomarca per i celebri alianti in polipropilene espanso della Multiplex. Prenderò parte alla Auhtonomy con il mio carissimo Falcon, e alla EG Cup con un modello fornito dall'organizzazione.
Oggi mi sono recato a Tetti per verificare le condizioni del terreno: tutto è a posto, la pista è perfettamente asciutta e c'è solo un po' di fango lungo lo sterrato di accesso. Le termiche oggi non sono mancate: con lo Stork ho fatto voli bellissimi e lunghissimi, e dal vicino campo Aeritalia per tutto il giorno si sono succeduti traini di alianti veri, desiderosi di sfruttare la buona giornata. Speriamo che domani il tempo ci conceda il bis, sarà per tutti assai più divertente!

venerdì, ottobre 20, 2006

Due righe di riflessione...

"...l'aeromodellismo è un gioco rispetto alla scienza aeronautica, ma è scienza, altissima scienza aeronautica rispetto ad un gioco qualsiasi..."
- Bruno Ghibaudi, "Il manuale dell'aeromodellista"

domenica, ottobre 15, 2006

Prime prove DLG

Franz al lancio dell'Ice-FireIeri ho fatto i primi lanci con il nuovo Ice-Fire 2 con l'assistenza dell'amico Stefano (Stewe su questo blog). Per l'occasione non abbiamo usato uno dei campi di volo "ufficiali", ma approfittando delle ridottissime esigenze di spazio dei DLG abbiamo usato un campo incolto che Stefano già conosceva vicino ad Asti.
Dopo un paio di lanci "a spinta" in orizzontale per verificare il baricentro (il modello ha richiesto 10 grammi di piombo per essere centrato come da istruzioni del fabbricante, e pesa in totale 308 grammi), ho proceduto al primo lancio con la tecnica "discus" che avevo sperimentato in precedenza solo con gli Apache degli amici. Stefano mi ha subito dato un paio di consigli sulla corretta tecnica, e poi mi ha mostrato un lancio con il suo Prandung. Incredibile: il modello mi è parso salire almeno il doppio! tecnica molto più sicura, e grande energia dalla rotazione!
Ho subito cercato di fare tesoro dei consigli, ricordando anche le parole di Zavagno ("concentrati sulla tecnica, la potenza viene dopo"), cercando di controllare meglio la rotazione e il rilascio. Il modello è effettivamente salito un po' di più, e sono riuscito ad agganciare una bella termica, grossa e potente: come sale l'Ice Fire! in quattro giri è diventato piccolissimo, e non voleva smettere.
L'exploit, che ovviamente mi ha galvanizzato molto, non si è però ripetuto a causa dell'insolazione ormai declinante. Franz e Stewe con gli F3KDopo un'ora e quindici minuti di volo la batteria del ricevitore mi ha però abbandonato, e l'elastico di richiamo della coda ha causato una picchiata verticale fino a terra, per fortuna senza danni.
Durante la ricarica Stefano mi ha illustrato il regolamento F3K, spiegandomi le molte prove differenti. Subito dopo, per rosicchiare anche le ultime bollicine siamo saliti sulla collina a fianco, superando i 20-25 metri più bassi. E di nuovo ho agganciato con sufficiente facilità, termica diffusa ma meno potente, che sono riuscito a seguire per un paio di minuti prima di ridiscendere e atterrare afferrando il modello al volo.
Non vedo l'ora di riprovarci!

domenica, ottobre 08, 2006

Di nuovo in volo

Dopo una pausa, in questo week-end sono tornato a passare del tempo coi modelli e sui campi di volo.
Dopo avere sostituito un servo del flap bruciato, sabato sono andato sul campo di Asti con lo Stork e ho trovato condizioni ottime, con termiche diffuse e molto ampie; tuttavia, per la mia stupidità, ho rischiato di distruggere il modello. E' andata così: siccome avevo esaurito la batteria della radio, l'ho sostituita con la batteria di riserva che pensavo fosse carica. Il voltmetro della radio segnava 7,2 V, ma pensavo di saperla più lunga io e così ho lanciato ugualmente. Per fortuna non ho trovato molto, e dopo cinque minuti stavo cercando di salvare la situazione girando una termichetta sottovento di circa 250 metri, a una quarantina di metri da terra; la radio ha emesso una serie di beep e si è spenta! Niente più controllo, con il modello che per fortuna continuava a spiralare senza problemi. Mi sono affrettato a spegnere la radio con l'interruttore, poi mi sono avvicinato di corsa fino alla testata pista e ho riacceso la radio. Di nuovo controllo! In pochi istanti ho spianato la spirale e aperto completamente i freni, prima di perdere nuovamente il controllo senza più riprenderlo. Per fortuna lo Stork ha avuto molto più buon senso di me, ed è sceso letamente e dolcemente fino a sentire l'effetto suolo e posarsi quasi piatto in un campo. Nessun danno, ripeto nessuno!
A casa, dopo aver esaminato la batteria, non ho trovato nessun difetto che spieghi Ice Fire IIuna caduta di tensione così repentina. Pensavo di trovare una cella a zero volt, invece niente! Evidentemente sono stato così stupido da portarmi dietro una batteria di riserva completamente scarica, incredibile!
Oggi, invece, niente F3J. Avevo in programma una gita a Modena, ma ho fatto una deviazione per Correggio dove si è tenuta la finale di campionato italiano F3K. Dopo essermi goduto qualche lancio degli amici Bettin, Casagrande, Givone, Villa e Zavagno, ho ritirato il mio ultimo acquisto: un DLG "Ice Fire II" tutto in compositi con cui ho in programma di muovere i miei primi passi nella specialità del lancio a mano.