sabato, aprile 22, 2006

La vedeva bene...

...il meteorologo! e la realtà è stata pure meglio!
Arrivo sul pendio verso le 13:40, rallentato da un po' di traffico, e Roberto sta già volando da più di un'ora. Dopo aver mangiato un paio di panini arriva anche Stefano ed io monto il Blade, misuro il vento e mi faccio lanciare il modello da Roberto. L'aria appare subito perfetta, buon sostentamento e pochi sballottamenti; faccio un po' di quota e inizio a correre, ma dopo circa quindici minuti decido di scendere perché le condizioni, davvero buone, reclamano il Superblade.
Il Superblade viene lanciato dapprima "vuoto", senza zavorra, e mi appare un po' troppo in balia del vento. Uscendo verso valle le cose migliorano, ma il modello mi sembra ancora troppo galleggione per i miei gusti in pendio. Ridiscendo e decido, prima di collaudare il nuovo tubo portaballast del Superblade, di fare un giro con il Blade 1.9 zavorrato per vedere come rende. E sin dal lancio si vede che rende e come! Faccio quota con un po' di fatica in più di prima, ma il modello sopporta benissimo il carico e vola come su un binario. Dal momento che il volo precedente non aveva evidenziato nessun disturbo radio, decido di provare il dynamic soaring, e sono ricompensato con due splendide serie di quattro giri, velocissime e stabilissime: la stagione è cominciata anche per il DS!
Nel frattempo, Stefano fa due voli con l'ASW 24, il primo tranquillo ma il secondo, brevissimo, molto più nervoso a causa (penso) dell'allentamento delle boccole del piano Tre amici al Faiallodi coda che hannno bisogno di qualche goccia di ciano. Il volo successivo, fatto con l'aggiunta di un po' di esponenziale sul comando dell'elevatore, ripaga degli sforzi: il modello vola da solo ed è prontissimo ai comandi di Stefano.
Decido di aggiungere tutto il ballast (550 grammi) al Superblade e me lo faccio lanciare: non solo il modello regge il maggiore carico, ma ne ha un grandissimo giovamento! Ora è stabile, velocissimo nelle affondate e molto plastico nei movimenti. Passo il radiocomando a Roberto per fargli provare il modello, e dalla sua espressione capisco che gli piace. Inizia a manovrare da par suo e, a suo dire, il modello incontra il suo gusto: "se dovessi prendere un Blade prenderei quello grande!".
La giornata termina con tutti e tre gli amici in volo: a Stefano mi unisco dapprima io e poi Roberto con il Silent Dream, e tutti e tre giriamo, termichiamo, corriamo e uno dopo l'altro atterriamo evitando la "solita" coppia di gitanti che si sdraia sulla "pista". Bellissima giornata, baciata da uno splendido sole e da un vento superiore alle attese.

Nessun commento: