domenica, marzo 11, 2007

Allenamento col vento

Le previsioni meteorologiche per il week-end davano venti da nord su tutta l'Italia nord-occidentale, e sono state rispettate alla lettera. Confidando in una tendenza alla diminuzione dell'intensità del vento per domenica, io ho dedicato il sabato al volo in pendio e la domenica all'allenamento in pianura necessario per affrontare bene la finale AVOT in programma per domenica prossima nei pressi di Lodi.
A parte il sabato in pendio al Faiallo, troppo nervoso in ogni senso per essere divertente e su cui lascio che raccontino Doctorwind e Beyondthesky, la domenica in pianura è stata un'ottima giornata di volo, con condizioni giustamente tecniche e a volte difficili ma ricche di soddisfazione.
In compagnia di Carlo, che era già sulla pista dalle 9 del mattino (io no, io sono un dormiglione!), ho sperimentato prima la resa del mio Stork con il ballast caricato per venti attorno ai 20 km/h, poi ne ho potuto saggiare le grandi qualità di termicatore battendo Carlo alla tradizionale sfida "a chi scende per ultimo", e poi addirittura agganciando una termica che mi ha portato, a quasi 2 m/s, a superare i 300 metri di altezza prima che mi decidessi ad aprire i freni e a picchiare. Insomma, nonostante il vento le termiche c'erano (termiche "blu", senza cumuletti ad annunciarle), e a tratti ho avuto l'impressione che, superata una certa quota, in una stretta fascia sopravento ci fosse addirittura una "onda", proiettata dalla collina del Po, che permetteva di far quota.
D'altra parte, il cielo era pieno di nubi lenticolari (segno dell'onda delle Alpi), che formavano strutture complesse e veri e propri "sentieri"... chi ha volato su un aliante vero, oggi, deve essersi divertito!

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