martedì, giugno 13, 2006

Apache airborne

L'idea di acquistare questo modello nasce da Stefano il quale mi convince aprenderne uno anche per me. E' stato un buon consiglio ed è giunto finalmente il momento di provare questo interessante modello.
In verità la settimana scorsa ad Asti avevo già avuto occasione di saggiare le sue qualità, ma vuoi un po' per la condizione e vuoi anche che era il primo volo non si è potuto capire la vera "indole".
Così sabato il buon Stefano ha offerto l'opportunità a Francesco e a me di visitare un nuovo pendio nell'entroterra ligure. E così è stato. Giunti sul pendio (a circa 1150 m) la condizione si rivelava debole e termodinamica. Nulla di meglio che lanciare il Silent Dream per esplorare la nuova zona. Se all'inizio la condizione era debole (e il Silent Dream mi ha regalato sensazioni favolose) con il passare del tempo la situazione migliorava e il pendio rivelava sempre di più il suo carattere termico.
Il momento era propizio per il lancio dell'Apache. Il modello (classe F3K) HLG/DLG con profilo RG15 apertura di 1,5 m è stato magistralmente realizzato da Stefano che non finirò di ringraziare. Un modello eccellente in volo, come vedremo, ma privo di istruzioni dettagliate e realizzato con materiale che non si può certo chiamare di prima scelta, peccato perchè sarebbe perfetto; questo ha richiesto a Stefano (ahilui) non poche acrobazie per assemblare a dovere tutti i componenti. Ancora una volta (e poi bon se no si "monta" la testa) si è rivelato un eccellente costruttore. Il modello vola benissimo con baricentro molto arretrato. Il campo di vento in cui vola è praticamente totale da 0 a oltre 30 km/h, ottima penetrazione in aria turbolenta, atterra in un fazzoletto. Le velocità a seconda di come lo si pilota sono da un prestallo ad affondate rapidissime e l'autorità sui 3 assi rimane fino allo stallo. Buona conservazione dell'energia che gli permette di risalire a quote elevate "senza troppa fatica" unita ad una eccellente manovrabilità ne fanno un modello divertente e molto dinamico in ogni situazione e, ultimo ma non ultimo, con ottima sensibilità alle termiche.
Domenica invece sul Faiallo lo abbiamo testato con un vento di Tramontana/Grecale N NNE a raffiche e discretamente turbolento nei bassi strati. Tutto l'inviluppo di volo, viti comprese, è stato esplorato e si è confermato un modello sincero prevedibile in ogni assetto di volo. La stagione e nuovi pendii sono davanti a noi, ci sarà da divertisi.

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