Quando, come domenica scorsa, si può godere il lusso di vento forte e con generosa spinta verticale, può capitare di esprimersi (nel pilotaggio) in modo più raffinato di quanto non si fa di solito. A me è successo mentre mi divertivo a fare con il Blade "basi" velocissime, stile F3F: ho scoperto che durante la virata a coltello conviene usare il direzionale per controllare il beccheggio, per impedire al muso di abbassarsi troppo nell'intervallo in cui la portanza generata dall'ala non contrasta più la gravità ma si usa come forza centripeta per chiudere la virata. Bisogna fare attenzione a dare comando al direzionale quando ormai l'ala è verticale, darlo nella direzione opposta a quella del comando dato agli alettoni (quindi al contrario di quanto si fa normalmente per "tenere" una virata con inclinazione moderata... perché con l'ala verticale non si può contare sull'elevatore per contrastare il momento a picchiare generato dalla spinta di imbardata inclinata), e toglierlo nel momento in cui si riporta l'ala in condizioni livellate, in modo da evitare effetti di imbardata non voluti.
In questo modo ho ottenuto una virata senza variazioni in beccheggio, il che a sua volta si è tradotto in un'ottima continuità della traiettoria da base a base: volo più armonioso, meno necessità di correzioni nel tratto rettilineo e più velocità.
1 commento:
Argh! Dal Depron alle Raffinatezze.. e senza saperlo poi... il week end incombe e giovedì pure...
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